News | 08 giugno 2021

Parigi: riapre a fine giugno la Halle della Gare du Sud

Sarò aperta tutti i giorni dalle 11 alle 23 e fino a mezzanotte il giovedì, venerdì e sabato.

Parigi: riapre a fine giugno la Halle della Gare du Sud

Mancava ancora all’appello dell’elenco delle riaperture la Halle della Gare du Sud, lo spazio gourmande che si trova nel cuore del quartiere Liberation: vittima non solo o non tanto del Covid, quanto di difficoltà gestionali che erano emerse in modo preoccupante ancor prima della pandemia.

Ora la notizia è giunta, la Halle riaprirà i battenti il prossimo 25 giugno: tutti i giorni dalle 11 alle 23 e fino a mezzanotte il giovedì, venerdì e sabato.
Sarà, peraltro, un anno di transizione, ricco di proposte enogastronomiche, di momenti musicali, di intrattenimenti, il tutto per traghettare la struttura al prossimo anno.

Nel 2022, infatti, è prevista una sorta di rivoluzione copernicana nella gestione, affidata ad una nuova società che si è occupata del Jardin suspendu, di Laho e della Grande Surface a Parigi: verrà creato un luogo ibrido e transgenerazionale, dove si possa, oltre a bere qualcosa e mangiare, incontrarsi, festeggiare, giocare o anche cantare. Sarà anche il palcoscenico per ristoratori creativi in grado di offrire un nuovo concetto di ristorazione
Per quest’anno, in ogni caso, dal 25 giugno spazio a ristoranti e bar.

La Halle della Gare du Sud, che risale alla medesima epoca della Tour Eiffel, è costituita, al proprio interno, da una ventina di luoghi di ristorazione di una superficie tra i 14 e i 17 metri quadrati con offerte riconducibili alla cucina e alle produzioni del territorio nizzardo, della Provenza e del Mediterraneo seguendo il concetto “”Mancava ancora all’appello dell’elenco delle riaperture la Halle della Gare du Sud, lo spazio gourmande che si trova nel cuore del quartiere Liberation: vittima non solo o non tanto del Covid, quanto di difficoltà gestionali che erano emerse in modo preoccupante ancor prima della pandemia.
Ora la notizia è giunta, la Halle riaprirà i battenti il prossimo 25 giugno: tutti i giorni dalle 11 alle 23 e fino a mezzanotte il giovedì, venerdì e sabato.
Sarà, peraltro, un anno di transizione, ricco di proposte enogastronomiche, di momenti musicali, di intrattenimenti, il tutto per traghettare la struttura al prossimo anno.
Nel 2022, infatti, è prevista una sorta di rivoluzione copernicana nella gestione, affidata ad una nuova società che si è occupata del Jardin suspendu, di Laho e della Grande Surface a Parigi: verrà creato un luogo ibrido e transgenerazionale, dove si possa, oltre a bere qualcosa e mangiare, incontrarsi, festeggiare, giocare o anche cantare. Sarà anche il palcoscenico per ristoratori creativi in grado di offrire un nuovo concetto di ristorazione
Per quest’anno, in ogni caso, dal 25 giugno spazio a ristoranti e bar.
La Halle della Gare du Sud, che risale alla medesima epoca della Tour Eiffel, è costituita, al proprio interno, da una ventina di luoghi di ristorazione di una superficie tra i 14 e i 17 metri quadrati con offerte riconducibili alla cucina e alle produzioni del territorio nizzardo, della Provenza e del Mediterraneo seguendo il concetto “De la gare du sud a la gare des Suds”.

Si tratta, a piano terra, di 1.700 metri quadrati e, al primo piano, di altri 500 che consentono di usufruire di spazi commerciali e “gourmande” in un quartiere totalmente rinnovato e vivacizzato dalla presenza quotidiana del mercato.

Con la pandemia la situazione si è fatta grave: alcuni gestori di attività che avevano trovato posto nella “Halle” se ne sono andati, altri hanno smontato le attrezzature anche se, per questo anno di transizione, dalla società che ha in gestione la struttura giungono smentite: “La gare du Sud non è morta, non vediamo l’ora di riaprire!”. Ora il momento è arrivato.

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Si tratta, a piano terra, di 1.700 metri quadrati e, al primo piano, di altri 500 che consentono di usufruire di spazi commerciali e “gourmande” in un quartiere totalmente rinnovato e vivacizzato dalla presenza quotidiana del mercato.
Con la pandemia la situazione si è fatta grave: alcuni gestori di attività che avevano trovato posto nella “Halle” se ne sono andati, altri hanno smontato le attrezzature anche se, per questo anno di transizione, dalla società che ha in gestione la struttura giungono smentite: “La gare du Sud non è morta, non vediamo l’ora di riaprire!”. Ora il momento è arrivato.



Beppe Tassone

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