Itinerari | 15 ottobre 2021

Ventimiglia (IM): dal 16 ottobre in mostra le opere di Pier Paolo Quaglia

La mostra “Les Fils - idea! - I Fili” sarà ospitata nella ex chiesa di San Francesco, in via Garibaldi a Ventimiglia Alta

Ventimiglia (IM): dal 16 ottobre in mostra le opere di Pier Paolo Quaglia

L’esposizione, curata da Silvia Alborno e Lucia Palmero con progetto di allestimento di Peter Bottazzi, comprende trenta opere di Pier Paolo Quaglia, un artista ventimigliese oggi nizzardo per scelta di vita, che torna sulla scena creativa dopo alcuni anni di silenzio sabbatico.

Si tratta di un ciclo di lavori estremamente originali e inediti, nati durante il confinamento del 2020, di cui esprimono il “tempo sospeso” di riflessione e meditazione, coniugato all’ansia e aspirazione a un nuovo futuro che sempre mantenga i suoi “fili” nel passato del mondo e dell’artista.

E proprio i fili -che nel francese les fils diventano anche i figli- tessono le opere e l’idea che sta alla base di questo ciclo di opere, nel pensiero stesso di Pier Paolo: La creatività è un fuoco che mi sono portato dentro tutta la vita, a volte era solo brace che aspettava l’ispirazione per riprendere vigore. In questi miei ultimi lavori racconto storie nuove con gesti che hanno la memoria di un passato. Adesso ho bisogno di ricordare e queste mie opere sono la sintesi di tutte le esperienze creative che mi hanno permesso di realizzare quello che pensavo. I miei quadri sono dipinti, ricamati e arricchiti di oggetti trovati che contribuiscono a raccontare il mio pensiero. Ogni fazzoletto, tovagliolo o pezzo di lenzuolo prende una posizione di fronte alla vita. “Io esisto e c’ero” ... in ultima analisi la mia arte è un’assunzione di responsabilità! Anche la tecnica che uso recupera tutte le mie esperienze passate: collage, disegno, pittura e ricamo. La tecnica produce materia che è l’estensione di ogni artista. Raccontarmi usando un collage di elementi diversi mi corrisponde profondamente, è come parlare tramite immagini in modo che il messaggio non venga travisato: una sorta di ricerca di purezza nella comunicazione.

La mostra che ha il patrocinio della Città di Ventimiglia sarà aperta fino al 5 dicembre nei seguenti orari: mercoledì-giovedì-venerdì: 15-18. sabato-domenica:10-12/15-18.

Sabato 16 ottobre in occasione dell’inaugurazione è previsto un ambiente musicale Disco Amor dalle 16.00 alle 20.00

Con questa esposizione ritornano, dopo una pausa nel 2020, le proposte di reperti contemporanei, progetto contenitore, ideato e curato da Silvia Alborno a partire dal 2005, che da allora annualmente porta arte contemporanea in siti patrimoniali dell’estremo Ponente ligure, a volte con escursioni transfrontaliere, grazie alla collaborazione con il musée Jean Cocteau di Mentone. L’obiettivo essenziale e fondamentale del progetto è restituire valore e vitalità al territorio e ai suoi tesori museali, paesaggistici e architettonici attraverso la proposta di eventi di arte contemporanea e quindi l’incentivazione di un turismo culturale sempre più coinvolgente, accessibile e sostenibile. I luoghi e gli spazi negli anni toccati dall’evento-contenitore reperti contemporanei sono molteplici, a partire dal MAR-Forte dell’Annunziata e la Villa Giardini botanici Hanbury di Ventimiglia; il museo-biblioteca Clarence Bicknell, l’Istituto Montale, l’Oratorio San Bartolomeo di Bordighera; come si diceva, il Museo Cocteau di Mentone.

Il valore aggiunto in questa occasione sarà dato dall’allestimento “aereo” nella navata barocca di San Francesco progettato dall’architetto-scenografo Peter Bottazzi; e dall’intervento critico di Nicola Davide Angerame, che avverrà attraverso uno scritto e un colloquio previsto in un ulteriore evento sabato 27 novembre, alle 16.30, sempre nello spazio di San Francesco.

Claudio Porchia

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