Attenzione alla sosta nel parcheggio dell’aeroporto di Nizza al quale accedono quanti accompagnano o attendono un viaggiatore.
E’ normale accompagnare qualcuno allo scalo o attenderlo alla fine del viaggio, ma occorre rispettare i termini e soprattutto stare attenti a non approfittarne.
La “sosta breve” è gratuita, ma non bisogna oltrepassare i cinque minuti, altrimenti si paga.
Qualcuno ha trovato un escamotage: se il passeggero tarda nulla di più semplice che uscire dal parcheggio prima che scattino i cinque minuti, compiere un breve tour all’interno dello scalo e rientrare.
Una furbata che può costare cara: un provvedimento del Prefetto, che si rifà anche a motivazioni correlate alla sicurezza, impone che, al quarto passaggio nelle 24 ore, scatti una tariffa a forfait di 80 euro.
Così al quarto passaggio la sbarra non si alzerà se non dopo aver messo mano alla carta di credito e pagato l’obolo.
Norma che vuole evitare sovraffollamento alle “soste brevi”, ma che è anche stata adottata per rendere difficile la vita agli abusivi, che usavano questo sistema per accaparrarsi i clienti.
Ottanta euro da pagare, avvalorati dagli scatti fotografici dell’apparecchiatura che, alla barriera, legge le targhe e che ora, al quarto passaggio, emette il biglietto.
Ecco quanto riporta il sito ufficiale dell’aeroporto in merito ai passaggi.
Ai sensi del Decreto Prefettizio n. 2023/164: Misure in materia di “consegne” ai terminali
“I punti di riconsegna del terminal sono ad uso esclusivo di veicoli privati per la consegna rapida dei passeggeri.
Gli addetti al trasporto passeggeri non sono autorizzati ad entrare, gli altri parcheggi sono a loro dedicati.
A tal fine, si può considerare che lo stesso veicolo identificato dalla sua targa che entra più di tre (3) volte in ventiquattro ore consecutive non sarà più considerato un veicolo privato ad uso esclusivo dei privati a partire dal suo successivo passaggio.
Al di là di questi tre passaggi (3), verrà comminata una penalità tariffaria: il prezzo fisso é di 80 euro IVA inclusa”.