Palazzo Mazzetti ad Asti accoglie una straordinaria mostra dedicata al genio di M.C. Escher, artista visionario capace di coniugare magistralmente arte, matematica e filosofia. Oltre 100 opere dell'iconico artista olandese sono esposte in un lungo percorso che affronta otto sezioni, offrendo ai visitatori un viaggio affascinante attraverso i suoi universi impossibili, paradossi geometrici e illusioni ottiche.
"Escher è un artista sempre attuale e le sue opere sono da quasi un secolo le icone ammalianti delle infinite possibilità di interazione tra arte e scienza", afferma il presidente della Fondazione Asti Musei, Francesco Antonio Lepore.
"Sono sicuro che la mostra di Escher non solo arricchirà l'offerta culturale della città creando connessioni e stimolando un dialogo attivo tra arte, scienza e comunità, ma coinvolgerà in modo attivo tutti noi", dichiara Livio Negro, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti.
L'esposizione, curata da Federico Giudiceandrea, uno dei maggiori esperti al mondo dell'artista, offre un viaggio completo attraverso la carriera di Escher, dalle sue prime opere caratterizzate da forme sinuose ed eleganti alle celebri tassellature, dalle metamorfosi ai paradossi geometrici.
"Escher è un artista capace di appassionare e infiammare un pubblico estremamente trasversale, che è sì quello delle mostre d'arte, ma è anche un pubblico diverso, un pubblico di giovani, un pubblico di chi ama il design, la grafica, la matematica, la geometria, la filosofia, perché Escher include moltissimi temi dentro il suo universo ed è per questo che è così tanto amato", sottolinea Valentina Verzotti, direttore Generale di Arthemisia, società organizzatrice della mostra.
Otto sezioni che mostrano tutta l'opera dell'artista olandese
Il percorso espositivo si snoda attraverso otto sezioni, dalla fase iniziale dell'artista, all'influenza del suo soggiorno italiano, fino alle sue opere più celebri come "Mano con sfera riflettente", "Metamorfosi II" e "Relatività". Immersivi allestimenti, video e approfondimenti didattici accompagneranno i visitatori nella scoperta del genio di Escher.
"Questa mostra è una mostra particolarmente bella, riuscita, ricca, troverete anche installazioni, approfondimenti didattici, tutto ciò che aiuta a comprendere il mondo di Escher, quindi ci sono opere bellissime, qui ci sono tutti i capolavori di Escher, sono presenti tutti in questa mostra e anche tanto di più, tutto ciò che serve a capire il mondo di Escher", conclude Valentina Verzotti.
Negro: "Una mostra che emoziona"
Livio Negro ha sottolineato nella presentazione l'importanza di questa iniziativa per la città: "Oggi inauguriamo qualcosa che ha un'immersione pazzesca. Io non sono molto adatto a emozionarmi, però è un'immersione, come vedete, assolutamente unica, e questo deriva dal fatto che si è lavorato in poco tempo, si è lavorato molto sulle luci, si è lavorato con un grande professionalità, sinceramente sui colori, e grazie per la professionalità, perché esce la stimola e l'empatia in questo senso. Escher è l'artista che piace le scienze matematiche, quindi per me è anche l'artista che forse più di altri ha portato lo spirito del Novecento, che ci fa capire che la realtà non è sempre come appare."
Questa mostra si inserisce in un percorso di successo che ha visto Asti ospitare esposizioni dedicate a grandi maestri come Chagall, Monet, i Macchiaioli e Caravaggio: "Questo è il sesto anno che noi lavoriamo con Asti, con la fondazione di Asti, con il comune di Asti - spiega Arthemisia - Credo abbiamo fatto una bellissima strada insieme, un bellissimo percorso, abbiamo fatto sì che Asti sia ormai diventata una città di riferimento per le grandi mostre in Italia, quindi c'è ormai l'attesa di che cosa si proporrà ogni anno ad Asti."
Asti sempre più destinazione di riferimento culturale in Italia
La mostra rappresenta un importante tassello nell'offerta culturale di Asti, città che si conferma sempre più punto di riferimento per le grandi esposizioni in Italia. Un'occasione imperdibile per immergersi nel magico universo di uno degli artisti più affascinanti e influenti del XX secolo.
Il sindaco Maurizio Rasero ha sottolineato come questa mostra possa aiutare a promuovere l'immagine della città: "Fa piacere per le mostre autunnali, per esempio, sapere che d'estate quando andiamo in vacanze in Sicilia, in Puglia o da qualche parte, si vede che Asti a distanza di un mese parte una mostra. I tuoi concittadini ti telefonano e ti dicono anche qui a centinaia di km di distanza, si sa che cosa succede nella mia città. E questo ha portato i risultati di 60-70 mila visitatori nelle tue mostre in precedenza, ma ha aperto una nuova via, una nuova strada."
Questa esposizione si inserisce in un percorso di valorizzazione e promozione culturale che ha permesso ad Asti di diventare una destinazione di riferimento per i grandi eventi artistici in Italia. La città si prepara ad accogliere migliaia di visitatori attratti dall'universo visionario e affascinante di M.C. Escher, in un dialogo continuo tra arte, scienza e comunità.
La mostra è realizzata dalla Fondazione Asti Musei, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, dalla Regione Piemonte e dal Comune di Asti, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.