Il nome deriva dal tedesco “wermut”, l’erba aromatica indispensabile per produrlo: l’Artemisia “absinthium”. Nato a Torino nel 1786, come evoluzione subalpina della millenaria tradizione dei vini aromatizzati, solo 231 anni dopo, il 22 marzo 2017 ne viene ufficializzato il disciplinare “Vermouth di Torino”.
Il Duca Vittorio Amedeo III di Savoia fu entusiasta del prodotto nato nella liquoreria Marandazzo di Piazza Castello a Torino e la sua approvazione ne spinse il successo in tutto il Regno.
A Corte crebbero gli acquisti del vino aromatizzato, apprezzato persino da Carlo Alberto (che si dice fosse astemio), oltre che da tutti i Re e i Presidenti del Consiglio compreso Camillo Benso Conte di Cavour.
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Attenzione: il numero max di posti disponibili è 100.