Itinerari | 30 gennaio 2022

Sanremo: la pista ciclabile è uno straordinario giardino botanico in riva al mare. Da visitare a piedi o in bicicletta (foto)

Un angolo di paradiso, che in primavera regala sempre grandi emozioni. In un libro tutti i segreti di una natura meravigliosa. Due indirizzi sicuri della rete dei Luxury Bike Hotels

Sanremo: la pista ciclabile è uno straordinario giardino botanico in riva al mare. Da visitare a piedi o in bicicletta (foto)

Con il suo cielo, che regala un blu senza uguali, e con il suo sole, che illumina tanto il mare quanto le montagne, questa pista ciclopedonale è in grado di regalare forti emozioni in tutte le stagioni. Un luogo perfetto, dove trovare una pausa rilassante lontano dalla routine di tutti i giorni, sostando in riva al mare, o avventurarsi nella scoperta di posti nuovi, tra borghi incantevoli e angoli di un territorio di particolare bellezza.

Unica nel suo genere, la pista è un lungo rettilineo affacciato sul mare, in un’alternanza suggestiva di case, spiagge, scogliere e aree verdi, che si sviluppa sul tracciato della vecchia linea ferroviaria che nel periodo compreso fra il 1872 ed il 2001 ha servito il Ponente Ligure.

L’ex ferrovia è stata riconvertita in un percorso asfaltato con gallerie dotate di illuminazione e dove accanto alle corsie dedicate alle biciclette c'è quella riservata ai pedoni. Perfettamente attrezzata per il noleggio di bici e con punti ristoro, la pista non si rivolge solo ai bikers, ma anche a chi ama passeggiare a piedi e alle famiglie con bambini, regalando l'opportunità di camminare immersi in un panorama da cartolina, e sempre affacciati sul mare.

Un luogo perfetto per praticare sport e rilassarsi lontano dalla confusione del traffico del centro, ma che si presenta anche come un interessante giardino botanico con preziose rarità, dove specie autoctone convivono con piante arrivate attraverso lunghe migrazioni. Una raccolta di immagini in continua evoluzione, perché come amava dire Libereso Guglielmi, il giardiniere di Calvino, le piante non stanno mai ferme: arrivano, spariscono e si spostano in continuazione.

Le immagini più belle di questo percorso sono oggi racchiuse in un bellissimo libro realizzate da un grande professionista della fotografia botanica in quasi venti anni di esplorazione attente e continue. Il libro “Fiori e piante della pista ciclopedonale” di Alfredo Moreschi è un album di appunti botanici e fotografie, iniziato prima della dismissione della ferrovia nel 2001, proseguito dopo l’inaugurazione del 2008 e negli anni successivi.

Nelle immagini si trovano insieme alle moltissime piante e fiori ancora presenti, anche qualche raro esemplare scomparso a causa dell’intervento maldestro dell’uomo dettato o dall’inciviltà e ignoranza dei fruitori di questo meraviglioso parco o ancora da interventi di manutenzione sbagliati. Ma non perdetevi d’animo e osservate con attenzione la flora perché i fiori scomparsi possono tornare a popolare questi luoghi, proprio come i gigli di mare che un tempo coprivano l’intero tracciato ed oggi sono scomparsi e di cui si aspetta il ritorno da un giorno all’altro.

Il libro non è solo un invito a scoprire una flora incantevole, anche attraverso interessanti racconti e piccole curiosità, ma lo stimolo a visitare borghi ricchi di fascino, a parlare con la gente del posto scoprendone le storie e le leggende. Un libro da portare con sé, da leggere nelle aree di sosta, seduti sulle panchine con vista imprendibile sul mare e l’orizzonte, sempre a contatto con la natura.

In questo straordinario mix di bellezza e benessere sta forse il successo di questa pista e ne spiega la sua incredibile frequentazione da una massa di turisti e residenti, che in alcuni giorni appare incontenibile e travolgente. Non ci sono dati sanitari aggiornati disponibili, ma è ragionevole pensare che, grazie a questo spazio sia aumentato anche il benessere generale della popolazione residente. Sempre più medici prescrivono per i pazienti, che soffrono di stress e depressione, in sostituzione delle medicine tradizionali l’utilizzo della “cicloterapia”, che produce effetti positivi sull’umore e favorisce la produzione di endorfine, conosciute anche come “ormoni della felicità.

Insomma un parco costiero che mette d’accordo tutti coloro che vogliono vedere posti molto belli e trovare benessere sia per gli occhi che per lo spirito.

Ad Alfredo Moreschi va riconosciuto il merito di aver realizzato questo straordinario inventario del patrimonio floreale del parco, e per aver intuito per primo che il parco urbano e la sua pista ciclopedonale avevano una ulteriore potenzialità di sviluppo. Una forza di attrazione per tutti gli appassionati di botanica, ai diversi livelli culturali, siano essi semplici appassionati desiderosi di conoscere, che professionisti alla ricerca di unicità, che certamente qui potranno trovare in un contesto ambientale e di benessere unico al mondo.

Tutte le foto sono di ©Alfredo Moreschi

Claudio Porchia