News | 21 agosto 2021

I fiori di Liguria: il raro e grazioso Rapontico di Bicknell

Con Valentina Pulinetti scopriamo Il Rhaponticum bicknellii, conosciuto come Rapontico di Bicknell o Fiordaliso di Bicknel

I fiori di Liguria: il raro e grazioso Rapontico di Bicknell

La fotografa Valentina Pulinetti accompagna i nostri lettori alla scoperta della flora spontanea ligure. In questo percorso ci presenterà le specie più belle del patrimonio botanico ligure e racconterà le loro caratteristiche particolari e le loro curiosità. L’osservazione e la scoperta di specie botaniche potranno suscitare sorprendenti motivi d’interesse anche ai meno esperti del settore. I colori, le forme e i profumi rendono infatti unica ogni specie botanica. La conoscenza e l’informazione corretta renderà i nostri lettori ancora più consapevoli che tutte le piante, dalle più rare alle più comuni, vanno protette e tutelate dalla raccolta incosciente, perché la scomparsa di anche solo una specie vegetale può avere gravi ed imprevedibili conseguenze. La migliore collezione di piante la si può fare tranquillamente con la fotografia. Chi ama la natura le lascia i suoi fiori.

 

 

Il Rhaponticum bicknellii – Rapontico di Bicknell

Il Rhaponticum bicknellii conosciuto come Rapontico di Bicknell o Fiordaliso di Bicknell è un particolare endemismo delle Alpi Liguri e Marittime, rinvenuto fin ora solo in poche località della provincia di Imperia. Appartiene alla famiglia delle Asteraceae note anche come Composite. Il nome del genere (Rhaponticum) deriva dalla somiglianza delle foglie di alcune specie di questo genere con quelle del genere Rheum (rabarbaro).

Il Rhaponticum bicknellii è stato dedicato all’inglese Clarence Bicknell (1842-1918) famoso esploratore delle nostre Alpi che nel 1888 decise di aprire un polo museale e bibliotecario situato nel comune di Bordighera, in Via Romana per conservare ed esporre le sue collezioni archeologiche e botaniche. Il Rapontico cresce nelle praterie e nei pascoli subalpini ad una quota compresa tra i 1400 e i 2000 m. Costituisce generalmente folti popolamenti e fiorisce in estate da luglio ad agosto.

A settembre è facile individuare i pappi pienamente spalancati e colmi di semi pronti per essere disseminati dal vento. Questa pianta erbacea ha un fusto che è in grado di superare i 100-150 cm di statura. Possiede foglie cauline inferiori incise fino alla nervatura centrale (pennatosette) di colore verde scuro nella parte superiore e di colore biancastro nella faccia inferiore, che possono arrivare fino a 50 cm di lunghezza. Le foglie cauline superiori invece sono decisamente più piccole. I capolini sono molto grandi, hanno un diametro compreso tra gli 8 e i 12 cm con squame brune e un’infiorescenza dal bellissimo rosa intenso. La rarità di questa bellissima pianta è dovuta principalmente a due ragioni: la raccolta indiscriminata da parte dell’uomo e il parassitismo di alcuni insetti.

L’usanza locale, ormai pressoché cessata, era di raccogliere i capolini immaturi e conservarli sott’olio o sott’aceto per essere poi consumati all’occorrenza come surrogati del carciofo. Tuttavia la pianta riesce a sfuggire alla raccolta grazie alla sua capacità di mimetizzarsi fra le erbe, confondendosi tra gli arbusti e crescendo in alcuni luoghi abbastanza impervi e difficilmente raggiungibili, rivelando la sua presenza solo al momento della fioritura. Il Rapontico di Bicknell, come anticipato, può essere soggetto anche all’attacco di alcuni parassiti che provano a distruggerlo. In particolare entrano in azione due Lepidotteri. La prima è la Nottua del carciofo (Gortyna xanthenes) che deposita all’interno dei capolini le sue larve voracissime che scavano l’interno dei fiori. La seconda è la Vanessa del cardo (Vanessa cardui – visibile in foto) che attacca le foglie divorandole. Il Rapontico tuttavia possiede come difesa naturale delle sostanze protettive e solo le piante più deboli sono a rischio. Pur essendo una vera rarità è un’entità solo parzialmente protetta dalla Legge Regionale n° 9 del 30 gennaio 1984. Chi cerca informazioni su questa pianta deve tenere in considerazione gli svariati sinonimi con i quali viene indicata nei manuali di botanica. A titolo informativo vi elenco i principali: Stemmacantha heleniifolia ssp. Bicknellii; Centaurea rhapontica var. bicknellii; Rhaponticum scariosum subsp. Bicknellii; Leuzea rhapontica subsp. Bicknellii; Rhaponticum heleleniifolium subsp. Bicknellii.

Valentina Pulinetti è nata a Sanremo nel 1993. Dopo la maturità Sociopsicopedagogica al Liceo C. Amoretti di Sanremo, ha conseguito la laurea magistrale in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Genova, discutendo una tesi sui diritti delle donne.  Grande appassionata di cavalli pratica l’equitazione fin dall’infanzia.   Ama praticare l’escursionismo in montagna. Da circa 10 anni con la sua reflex immortala la flora e la fauna in particolare del Ponente ligure. Ha partecipato a diversi concorsi fotografici nazionali ottenendo alcuni premi e riconoscimenti.

Contatti: e-mail valep93@virgilio.it  Facebook e Instagram (@valentinix28)

 

Valentina Pulinetti