Eventi | 22 agosto 2021

Nizza: le due versioni della storia del colpo di cannone di mezzogiorno

Chi lo inventò era scozzese o inglese? Un sir o un avvocato? La moglie era la “colpevole” o non c’entrava nulla?

Nizza: le due versioni della storia del colpo di cannone di mezzogiorno

A Nizza ci si sta dividendo su una questione che a molti può sembrare strana: la “diatriba” che si sta sviluppando verte su quale sia la vera storia del colpo di cannone che viene sparato tutti i giorni a mezzogiorno e che può essere ascoltato in tutta la città.

Montecarlonews se ne è occupato più volte, anche perché, soprattutto adesso che viene teatralizzato sulla Collina del Castello è di indubbio richiamo.

Ora, emergerebbe “la vera storia” del colpo di cannone, una storia assai meno romanzata che fa storcere la bocca ad alcuni, ma che merita di essere raccontata.

A “firmare” la nuova versione è stata Judit Kiraly, Presidente della biblioteca inglese americana di Nizza.
Vediamo dunque le “due versioni” della storia del colpo di cannone

Versione tradizionale
Si tratta di una tradizione che risale al 1860, quando venne ideato questo originale modo di ricordare che è giunta l’ora di mettersi a tavola.
Ad “escogitare” questo estemporaneo “tutti a tavola” a colpi di cannone fu uno scozzese, Sir Thomas Coventry, che viveva nel Vieux Nice, un vecchio ed anche “agiato” colonnello che aveva operato al servizio di Sua Maestà. Puntuale nelle sue cose, ma sopportava che la moglie, uscita di casa per la passeggiata mattutina, tardasse, così da impedirgli di sedersi a tavola all’ora prefissata (in quel tempo non vi erano ancora le trasmissioni televisive, né i telegiornali, per occupare il tempo e tanto meno i video giochi…).
Così il colonnello Sir Thomas Coventry ebbe un’idea, far esplodere un colpo di cannone per ricordare alla moglie che era mezzogiorno e che “la pappa era pronta”: chiese l’autorizzazione al municipio di Nizza e al Sindaco dell’epoca l’idea non dispiacque, anche perché il colonnello inglese si sarebbe fatto carico di tutte le spese.

Nuova versione
Innanzi tutto Sir Thomas Coventry, non era né sir, né scozzese, bensì un avvocato inglese. Non aveva alcuna necessità di richiamare la moglie perché cucinasse, in quanto soggiornava nel più prestigioso hotel dell’epoca, il lussuoso Hotel Chauvain ed era appassionato della misurazione del tempo.
Dopo aver fatto dono alla città di Nizza di una meridiana e di un orologio, Thomas Coventry decise di fare della precisione il proprio obiettivo. Così il 10 novembre 1861 chiese il permesso al sindaco François Malausséna di sparare un colpo di cannone, a mezzogiorno, per informare la città.
In quei tempi le campane cittadine suonavano più volte durante la giornata e l’avvocato voleva dare un’impronta certa al mezzogiorno.
Per fare questo installò anche un’apparecchiatura sofisticata per individuare l’ora certa.
Judit Kiraly, nelle sue ricerche, si è imbattuta anche in uno scritto, datato 1866, vergato in francese da Thomas Coventry: “Dal mio arrivo a Nizza, ho sempre cercato di dimostrare gli svantaggi del calcolo del tempo in base all'ora apparente invece che al tempo medio. L'ora apparente è quella indicata da una meridiana. Il tempo medio è quello indicato da un orologio o da un orologio ben regolato. Tra questi due tempi c'è sempre una notevole differenza”.
Da allora l’avvocato si incaricò di “sparare il colpo di cannone” fino al 1867 quando, indebolito dalla malattia, dovette alzare bandiera bianca.
Morì nel 1869 lasciando tutta le sue apparecchiature alla città di Nizza, successivamente, il consiglio municipale decise di ripristinare l'uso del cannone di mezzogiorno su richiesta degli abitanti.
Ed è proprio sulla decisione del Consiglio Municipale che le due versioni collimano.

Ora il dibattito è aperto ed anche le ricerche storiche…alla prossima puntata, dunque!

                                          

Beppe Tassone

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