Itinerari | 21 gennaio 2022

Fiori di Liguria: la fioritura della Barlia robertiana annuncia il nuovo anno.

La fotografa Valentina Pulinetti accompagna i nostri lettori alla scoperta della flora spontanea ligure.

Fiori di Liguria: la fioritura della Barlia robertiana annuncia il nuovo anno.

All’inizio di ogni nuovo anno, la stagione delle fioriture spontanee viene inaugurata da una eccezionale rappresentante delle orchidee selvatiche, la Barlia robertiana. La Barlia è una delle orchidee più precoci: la sua fioritura va dal mese di gennaio fino ad aprile, ma nelle aree costiere mediterranee, a seconda delle annate, può fiorire già verso la fine di dicembre.

 

 

Questa orchidea porta il nome del botanico e micologo francese Jean-Baptiste Barla e del botanico e studioso Gaspard Nicolas Robert, vissuti entrambi nel 19° secolo. Barla, nato a Nizza nel 1817 e scomparso nel 1896, ha condotto innumerevoli campagne di studio effettuate soprattutto nella parte occidentale della Liguria. Egli ha dedicato un intero volume alle orchidee spontanee scoperte nelle Alpi Marittime.

 

 

In epoca recente, come spesso accade in botanica, a seguito di analisi genetiche, il genere Barlia è stato interessato da un riordino con la riesumazione dell'antica denominazione di Himantoglossum robertianum. Tuttavia la scelta in questione è ben lungi dall'essere digerita dagli studiosi ed appassionati del ramo e per questa ragione continua ad essere chiamata Barlia robertiana. In genere, la splendida orchidea vive in luoghi quali uliveti, cespuglieti, pinete e sovente la si può vedere spuntare anche lungo i bordi erbosi delle strade di campagna.

 

 

È molto facile incontrarla nella Riviera dei Fiori, mentre è più difficile imbattersi nelle sporadiche stazioni della Liguria di Levante. L’areale di diffusione va dal livello del mare fino a circa 1000 m d'altitudine; predilige un suolo calcareo asciutto, mentre la posizione dev’essere abbastanza soleggiata. La Barlia appare come una pianta alta e robusta, possiede un fusto erbaceo grosso ed eretto alto sino a 80 cm.

 

 

Le foglie disposte a rosetta basale, sono larghe e carnose, di colore verde lucido. I fiori, grandi e profumati, sono raccolti in una spiga cilindrica compatta; essi hanno diverse sfumature di colore che tendono al rosa vinato, porporino o verdastro. I tepali esterni sono accostati in una specie di casco, mentre il labello centrale è trilobato ed assume chiaramente un aspetto antropomorfo.

 

Con un po’ di fortuna, si possono trovare i rari esemplari di colore bianco, che risultano decolorati a causa di un processo biochimico che inibisce la produzione dei pigmenti colorati; questo fenomeno è chiamato albinismo (o ipocromia). Anticamente la pianta, consacrata al culto di Demetra sorella di Zeus, era considerata magica e si riteneva che potesse favorire gli amori non corrisposti. La specie risulta essere abbastanza diffusa, ma minacciata a causa del suo aspetto assai vistoso, che può indurre alla raccolta. Le orchidee spontanee sono protette in Liguria dalla Legge regionale 30/01/1984, n.9 che ne vieta la raccolta.

 

 

Valentina Pulinetti è nata a Sanremo nel 1993. Dopo la maturità Sociopsicopedagogica al Liceo C. Amoretti di Sanremo, ha conseguito la laurea magistrale in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Genova, discutendo una tesi sui diritti delle donne.  Grande appassionata di cavalli pratica l’equitazione fin dall’infanzia.   Ama praticare l’escursionismo in montagna. Da circa 10 anni con la sua reflex immortala la flora e la fauna in particolare del Ponente ligure. Ha partecipato a diversi concorsi fotografici nazionali ottenendo alcuni premi e riconoscimenti.

 

Contatti: e-mail valep93@virgilio.it Facebook e Instagram (@valentinix28)