Vini | 17 aprile 2022

Prosecco di Cantine Merotto: il vino dell'accoglienza

La zona di produzione è Col San Martino, nel cuore del territorio di Valdobbiadene

Prosecco di Cantine Merotto: il vino dell'accoglienza

Bere prosecco, non è banale. È definito dai più, il vino dell’accoglienza. Il Prosecco di Graziano Merotto lo è, e di questo, ne fa un segno distintivo e di cui va orgoglioso nella sua proposta vinicola.

Il Prosecco superiore, che nasce sulle colline di Conegliano Valdobbiadene - zona di eccellenza per la produzione di questa tipologia di vino - prodotto da Cantine Merotto, è frutto di un lungo, appassionato e attento lavoro di famiglia.

Graziano Merotto, da 50 anni, lavora personalmente le proprie vigne, che nascono e crescono seguendo una tradizione che risale addirittura ai primi del ‘900, da quando nonno Agostino inizia a occuparsi delle terre e a insegnare ai nipotini quanto fosse importante rispettare la stagione per la maturazione delle uve, che daranno poi vita al vino.

Durante il Vinitaly, la fiera dedicata all’esposizione delle migliori aziende vinicole italiane e non, il loro prodotto di punta - il Prosecco superiore Docg, contrassegnato per l’occasione da un bollino rosso di cera lacca a simboleggiare la cinquantesima edizione di produzione - è risultato molto apprezzato da giornalisti e visitatori. Fresco alla beva, morbido e piacevole al palato, con il fruttato di facile percezione, con un retrogusto minerale mediamente persistente e caratterizzato da un evidente e minuto perlage che, durante la degustazione, non si è perso. Inoltre è risultato di facile digeribilità, aspetto da non sottovalutare nell’approccio ai vini con le bollicine.

La zona di produzione è Col San Martino, nel cuore del territorio di Valdobbiadene, da sempre località rinomata per la produzione di uve di qualità. Interessante sapere che, le alte pendenze che caratterizzano il territorio, consentivano di praticare solo attività legate alla pastorizia e alla coltivazione delle vigne. Così, come è avvenuto in Liguria che, a causa del territorio non propriamente agevole per accogliere le vigne, anche qui sono stati creati dei terrazzamenti, che hanno permesso di rendere più “dolce “la collina per poter lavorare agevolmente la terra. Quest’opera spettacolare ha fatto sì che i vigneti di Graziano Merotto siano stati annoverati tra quelli facenti parte del Patrimonio Unesco, in piena marca trevigiana, e che comprende - oltre a quelli citati di Colle San Martino - quelli compresi fra Farra di Soligo e Collalto. I diversi vini che provengono dalle diverse zone di produzione, parlano una lingua comune, che è quella del territorio a cui appartengono e la volontà - attraverso gli innovativi metodi di lavorazione -  di non perdere le caratteristiche gustative e aromatiche tipiche del prosecco.

Per comprendere davvero il significato del vino che si pone a emblema del concetto di accoglienza, l’azienda ha creato il Merotto Space, uno spazio sensoriale, elegante e che si affaccia su un panorama mozzafiato. All’interno della costruzione, dai caratteri rustici, ma realizzata con materiali di pregio, tra mattoni a vista e strutture in vetro moderne, è possibile - tra le varie attività - prenotare la propria sparkling experience. Un percorso di gusto, durante il quale ci si potrà addentrare, grazie a una visita guidata, nelle cantine e nei vigneti dell’azienda. Si possono così scopire le varie tipologie di prosecco prodotte, con abbinamenti gastronomici realizzati per l’occasione.

Ma il vero modo di accogliere lo si potrà comprendere andando a conoscere personalmente la famiglia Merotto che, con il loro sorriso e una forte e sincera stretta di mano, comunicano sin da subito cosa vuol dire dedicarsi anima e corpo al lavoro in vigna. Sono questi gli elementi che hanno fatto del loro prosecco un’eccellenza tutta made in Italy e riconosciuta in tutto il mondo.

Azienda Agricola Merotto, Piazza Rovere 16, Col San Martino

Per info e prenotazioni: telefono: 0438 898090 – e-mail: wineshop@merotto.it

Chiara Vannini