Il concerto per la solennità del santo patrono, sarà eseguito dalla Cappella Musicale Arcivescovile di san Petronio. Nata nel 1436, nel corso dei secoli la Cappella è divenuta celebre in tutta Europa per la magnificenza delle sue esecuzioni, raggiungendo il suo apice tra il XVII e il XVIII secolo, e ancora oggi offre al suo pubblico esperienze memorabili.
Nel fondo dell'abside Madonna con il Bambino e San Petronio (1672) affresco di Marcantonio Franceschini e Luigi Quaini su cartoni di Carlo Cignani
Per l'occasione, il pubblico ha il privilegio di poter ascoltare il concerto seduto in presbiterio con visibilità e acustica ottimali, circondato da cantori e strumentisti, tra l'organo di Lorenzo da Prato (1475), il più antico del mondo di così grandi dimensioni ancora funzionante, e quello rinascimentale di Baldassarre Malamini (1596), prenotando a info@cappella-san-petronio.it fino a esaurimento dei posti disponibili (ingresso a offerta libera).
Concerto in presbiterio visto dal coro
Diretti dal Maestro Michele Vannelli, i solisti Sonia Tedla Chebreab, Carlotta Colombo, Gabriella Martellacci, Alberto Allegrezza, Gabriele Lombardi, il coro e l'orchestra della Cappella Musicale Arcivescovile di San Petronio eseguono "o Laetus Triumphus", Messa, salmi e mottetti concertati di Giovanni Paolo Colonna, maestro della cappella dal 1674 al 1695, per la maggior parte in prima ripresa moderna.
a destra, in "Cornu Epistolae", l'organo monumentale di Lorenzo da Prato (1475)
Composizione centrale del concerto è La Messa a 3, 4, 5 voci se piace con strumenti e ripieni a beneplacito,(1691); in programma anche un mottetto in lode di san Petronio Ad amores, ad honores (1681), Beatus a cinque voci concertato con strumenti e tromba (1687) e Sonata a 6 con tromba di Domenico Gabrielli, tra i primi virtuosi di violoncello della storia.
Il concerto è stato dedicato alla memoria di Federico Salce, maestro di cappella dal 1988 al 2002, nel ventesimo anniversario della morte.
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