News | 04 giugno 2023

Il Re del solstizio d’estate: L'Iperico

Con Emanuela Polidori proseguiamo il viaggio sulla rotta dell'"Erba persa" del Ponente ligure

Hypericum Perforatum

Hypericum Perforatum

Hypericum perforatum, pianta erbacea dal portamento arbustivo, cresce su tutto il territorio italiano, i fusti lignificano alla base, i rami che sostengono i fiori sono eretti, alti fino a un metro, abbondantemente ramificati, le foglie sono opposte, di forma ovato/lanceolata.

I fiori sono riuniti in corimbi apicali, hanno 5 petali e 5 sepali, il colore è giallo

L’iperico perforato, conosciuto anche con il nome di erba di San Giovanni, deve questo appellativo al fatto che raggiunge la massima fioritura proprio in corrispondenza dei festeggiamenti per la nascita del santo e l’olio, che dalla macerazione dei fiori si ricava, raggiunge il rosso più intenso intorno alla data del suo martirio, il 29 agosto.

Tra i suoi nomi comuni troviamo anche cacciadiavoli o fugademoni, questa volta nomi più legati alle leggende popolari che lo vedono in grado di allontanare malefici, demoni, streghe e i più disparati mali.

 

Il nome perforatum è invece più scientifico, le foglie di questo tipo di iperico appaiono infatti perforate se messe in controluce, in realtà non sono davvero bucherellate ma la presenza di piccole vescichette oleose distribuite su tutta la superficie fogliare dona proprio questa impressione.

Oltre a queste vesciche traslucide è possibile scorgere nelle foglie e nei fiori, se ingranditi, anche una moltitudine di puntini scuri, sono le ghiandole contenenti ipericina, uno dei suoi più importanti principi attivi.

L’ipericina è inoltre responsabile della tipica colorazione rossa che assume l’oleolito prodotto con questa pianta.

Altri importanti costituenti attivi dell’iperico sono pseudoipericina, tannini e oli essenziali.

 

L’iperico ha una moltitudine di proprietà che lo hanno reso insostituibile nella medicina popolare, tra queste troviamo proprietà antivirali, antibatteriche, antidepressive, riepitelizzanti, analgesiche e rinfrescanti.

Nelle campagne con i fusti si prepara anche un sostituto del the.

 

La medicina allopatica lo tiene in considerazione più per la sua azione antidepressiva che per le altre virtù ma in medicina popolare è ampiamente utilizzato da millenni per moltissime problematiche:

 

·         Contrasta efficacemente l’herpes simplex

·         Riduce i disturbi della menopausa

·         Accelera la guarigione delle ferite

·         Favorisce la riepitelizzazione in caso di bruciature

·         Aumenta la libido, contribuendo a risolvere problemi di impotenza ed eiaculazione precoce nell’uomo e a contrastare la secchezza vaginale nella donna.

·         Placa il prurito della dermatite atopica 

·         Contrasta le infezioni batteriche

·         Contrasta i disturbi urinari

·         Disinfiamma le gengive arrossate

·         Migliora il tono dell’umore 

·         Lenisce i dolori articolari 

·         Allenta le tensioni del corpo (sulla comprensione di questa funzione in particolare si sta lavorando ad oggi perché sembra stia dando risultati positivi nei soggetti affetti da fibromialgia)

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L’iperico viene utilizzato in molte forme dall’infuso alla tintura madre, si usa per preparare unguenti, lavaggi, collutori ma certamente la preparazione più conosciuta è l’oleolito dal caratteristico colore rosso sangue, chiamato appunto il sangue di San Giovanni.

Prepararlo non è difficile, si raccolgono le sommità fiorite il giorno di San Giovanni (24 giugno) e si mettono a macerare nell’olio per almeno 40 giorni, (la tradizione vuole che venga filtrato il 29 agosto, giorno del martirio di San Giovanni) avendo cura di tenere il barattolo esposto al sole per tutto il tempo della macerazione, si potrà assistere alla “magia” di vederlo assumere, giorno dopo giorno, un tono sempre più acceso.

 

Il solstizio d’estate raccoglie le memorie di molte tradizioni sia pagane che religiose e in ognuna le erbe sono al centro di rituali propiziatori o di protezione, c’è chi accende fuochi e chi carica di energie benefiche cristalli e pietre, c’è chi mette sotto il cuscino mazzetti profumati in cerca di sogni divinatori o per difendersi dalla visita della morte fino all’anno successivo e chi indaga tra fiori, foglie e rugiada per sapere se convolerà a nozze felici, c’è chi mette fiori in tasca e chi brucia rametti magici perché demoni, streghe e malocchi stiano lontani.

 

il Re indiscusso di ogni racconto è l’iperico ma le erbe del solstizio sono sorelle che si tengono per mano e quelle a cui non si può proprio rinunciare in questa notte misteriosa dove il sole e la luna concentrano i loro influssi sono 9:

 

·         Iperico: per scacciare i demoni

·         Ruta: per preservare la vista e scacciare vipere e malelingue

·         Verbena: per tenere lontana la malinconia e sentirsi in pace

·         Artemisia: per favorire i sogni premonitori

·         Vischio: per favorire la fertilità  

·         Lavanda: per trovare l’amore

·         Timo: per proteggersi dalle malattie

·         Finocchio: per attirare la vittoria e farsi amico il successo

·         Piantaggine: simboleggia la rinascita, la resistenza alle avversità

 

Se qualcuna non riuscite a trovarla vi verranno in aiuto l’erba stregona, la salvia, le rose, la maggiorana, l’alloro, la lunaria e molte altre, potrete usarle per sostituire la sorella mancante, specialmente se desiderate preparare l’acqua di San Giovanni dovrete avere cura di raccoglierne almeno 9 diverse ma c’è chi arriva a cento!

<foto 5 Polidori acqua di San Giovanni>

< dida 5 acqua di San Giovanni>

 

Come si prepara l’acqua di San Giovanni e quali benefici promette?

 

L’acqua di San Giovanni è l’abluzione tradizionale di questa notte di mezza estate, si raccoglie il necessario al calar del sole, si dispone tutto in un recipiente di vetro, coccio o legno, si coprono le erbe con l’acqua e si mette fuori alla luce della luna. 

La rugiada si unirà all’acqua e insieme alle erbe magiche aspetteranno il sorgere del sole.

Arrivata l’alba potrete lavare il viso e le mani con questa acqua profumatissima per avere un anno di bellezza e prosperità.

 

L’iperico è un’erba straordinaria ma va utilizzata con cognizione di causa perché i suoi costituenti attivi sono potenti e possono interferire con i farmaci.

Tutte le informazioni riportate hanno uno scopo puramente informativo e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.

Emanuela Polidori tiene corsi individuali on line e in presenza di: tintura naturale, ecoprint, economia domestica, cosmesi naturale, cucina con le erbe spontanee. Corsi personalizzati. Laboratori per adulti e ragazzi.

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Emanuela Polidori