News | 30 agosto 2023

Quali sono le principali bellezze abruzzesi?

Quali sono le principali bellezze abruzzesi?

Tempo di vacanze e di scelte. Dove andare? Mare o montagna? Hotel, casa in affitto o campeggio? Sono tante le domande che di questo periodo ogni italiano si pone per organizzare le ferie estive. Ad oggi, le mete più ambite sono quelle balneari, mentre seguono a ruota quelle montane a causa delle temperature leggermente più basse rispetto alla media nazionale. Ma ci sono regioni in Italia che permettono di avere entrambe le realtà, passando anche attraverso zone di campagna tra le più belle e rustiche del nostro Paese. Una di queste è l’Abruzzo, terra ricca di storia, tradizione, cultura e panorami mozzafiato. I poli d’attrazione non mancano e si parla di ampliare ulteriormente il parco attrattivo, magari con l’apertura di una sala da giochi, che attrarrebbe un turismo anche di un certo livello da ogni parte d’Italia, oltre che regalare al centro-sud dello Stivale un casinò fisico, come quelli presenti solo al settentrione. Per il momento sono solo parole: gli abruzzesi e i turisti che arrivano nella regione possono continuare a giocare ai casino presenti in rete, attendendo sviluppi da regione e province. Ma le cose da fare e da vedere non mancano. Per questo nelle prossime righe ripercorreremo alcune delle principali bellezze abruzzesi, da visitare almeno una volta nella vita.

Grotte di Stiffe: un gioiello sotterraneo
Partiamo con un luogo insolito, che non tutti conoscono quando si parla dell’Abruzzo. Ci riferiamo alle Grotte di Stiffe. Tecnicamente esse si sono formate a causa di una risorgenza, ossia grazie ad un fiume che torna alla luce dopo un lungo tratto percorso sottoterra. Le bellezze iniziano già dal contorno che circonda tali grotte, dato che esse sono collocate in uno degli angoli più belli della regione, in cui è possibile ammirare la conca aquilana dominata dalla catena rocciosa del Gran Sasso. All’interno è possibile vivere un ambiente a temperatura costante di 10 gradi per tutto l’anno, mentre i giochi di luce esaltano le gocce d’acqua che cadono da stalattiti e stalagmiti. Il tutto fino ad arrivare alle cascate fragorose nel cuore della grotta. Un luogo da visitare andando vestiti adeguatamente e con scarpe comode e chiuse con suola antiscivolo.

Fontana delle 99 cannelle
Rimanendo nella zona della provincia dell’Aquila, ci trasferiamo a Borgo Riviera, laddove sorge un’antichissima fontana, nota come “Fontana delle 99 cannelle”, costruita in marmo travertino dall’architetto Tancredi de Pentima. Essa si caratterizza per le novantatre maschere in pietra e le sei cannelle singole da cui sgorga l’acqua. Perché 99? Perché ognuna di esse rappresentava in modo simbolico uno degli altrettanti castelli che parteciparono alla fondazione della città dell’Aquila.

Museo Nazionale d’Abruzzo
Sempre nella zona dell’Aquila, poi, è possibile visitare uno dei musei più belli d’Italia, il MuNDA, acronimo di Museo Nazionale d’Abruzzo. Un luogo che racchiude una selezione di opere d’arte di altissimo valore che spaziano dal Medioevo alle età più recenti. Pitture barocche risalenti al Seicento d’Abruzzo, la collezione di Madonne e qualche resto appartenente agli anni compresi tra il Mille e il 1300. Molti di questi pezzi pregiati sono stati estratti da sotto le macerie del terremoto che colpì la città nel 2009 e rimessi a nuovo grazie a fini lavori di ristrutturazione.

La Costa dei Trabocchi
Ma l’Abruzzo è anche mare. Tanto mare, con una delle coste più famose in tutto il mondo. Parliamo della rinomata Costa dei Trabocchi. Un lembo lungo diverse centinaia di chilometri che parte dalla foce del Fiume Foro, che divide i comuni di Francavilla al Mare e Ortona, e arriva fino alla foce del Fiume Trigno. In realtà la tradizione dei trabocchi continua praticamente fino a toccare il Gargano, passando per Molise e parte settentrionale della Puglia. I trabocchi sono strutture lignee dedicate alla pesca massiva di interi branchi di pesce che vennero messi a punto dalla popolazione contadina che abitava sul litorale, per evitare di andare in mare aperto. Tra le più belle mete balneari da visitare qui possiamo citare sicuramente la marina di Fossacesia, che segue la foce del Fiume Sangro, oppure la riserva naturale di Punta Aderci, che si trova a qualche chilometro di distanza dal celebre golfo di Vasto. Una curiosità per gli amanti della bicicletta: non tutti sanno che da poco è stata inaugurata una pista ciclabile tra le più lunghe d’Europa sulle ceneri della Ferroviaria Adriatica che collegava Vasto ad Ortona. Un tracciato mozzafiato, che è stato anche scelto per una tappa del Giro d’Italia 2023. La cronometro individuale per la precisione.

Sulmona: la casa di Ovidio
Dal mare all’entroterra, laddove c’è Sulmona, città piuttosto rinomata non solo tra gli abruzzesi, ma anche dagli amanti della letteratura, dell’arte e dei confetti. Qui sono presenti, infatti, alcune delle fabbriche di confetti tra le più conosciute al mondo. Ma Sulmona è anche la città di nascita di Ovidio, il celebre poeta latino, e la base da dove poter partire per delle escursioni mozzafiato verso il secondo monte più alto d’Abruzzo dopo il Gran Sasso: la Majella. Infine, da vedere vi sono anche il Centro Storico di Sulmona, l’acquedotto medievale e la Fontana del Vecchio.

Parco Nazionale d’Abruzzo
Concludiamo questa panoramica sulle bellezze abruzzesi, citandone il fiore all’occhiello: il Parco Nazionale, di cui si festeggia il centenario e che è condiviso anche con altre due regioni confinanti, ossia Molise e Lazio. Oltre a diversi siti naturalistici, in cui osservare da vicino le vette e i paesaggi appenninici, la flora e la fauna del posto, tra cui cerbiatti, orsi marsicani e lupi autoctoni, il parco ingloba in sé ben 12 comuni regionali. Tra questi troviamo Pescasseroli, la città del filosofo Benedetto Croce, i borghi che costeggiano il lago di Barrea, come Civitella Alfedena o Villetta Barrea, e Villavallelonga, situata a poco più di 1000 metri sul livello del mare e con il suo centro storico medievale pressoché intatto. Da visitare anche Scanno, a 1050 metri di altitudine e definita anche la città dei fotografi a causa dei suoi paesaggi mozzafiato immortalati dal lato del lago a forma di cuore. Infine, Gioia dei Marsi, Ortona dei Marsi e Lecce nei Marsi completano il quadro di un territorio unico nel suo genere, ricco di biodiversità, paesaggi, tradizioni culturali e gastronomiche tra i migliori in Europa.