Eventi | 16 settembre 2023

A Bra è tempo di Cheese, la più grande manifestazione mondiale della filiera casearia [FOTO]

Rivedi le immagini più belle dell'inaugurazione di ieri, venerdì 15 settembre. Un’edizione dedicata al sapore dei prati. Gallery di Ezio Cairoli

A Bra è tempo di Cheese, la più grande manifestazione mondiale della filiera casearia [FOTO]

 

Il profumo dei formaggi a latte crudo è nell’aria a Bra. Fino a lunedì 18 settembre è tempo di Cheese, l’evento internazionale dedicato alle biodiversità lattiero-casearia organizzata da Slow Food e Città di Bra, con il supporto della Regione Piemonte e il patrocinio del Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e del Ministero del Turismo. 

Con oltre 370 espositori provenienti da 14 Paesi e da tutte le regioni italiane, più di 300 eventi in programma e circa 50 Presìdi Slow Food, la 14esima edizione riunisce  pastori, casari, affinatori e appassionati in un viaggio alla scoperta del sapore dei prati, il claim scelto per sottolineare come dal latte di animali alimentati al pascolo derivino i formaggi migliori, rispettosi dei territori, del benessere animale e della nostra salute.

Un’edizione dedicata al sapore dei prati inaugurata ieri, venerdì15 settembre, alla presenza del ministro dell'Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste Francesco Lollobrigida.

Ecco i premiati per Resistenza Casearia 2023 della quattordicesima edizione di Cheese.

 

Tetyana Stramnova, Ucraina

Una donna casara/pastora/allevatrice che svolge un ruolo cruciale nella conservazione dei saperi e delle tradizioni - premio intitolato ad Agitu Ideo Gudeta: Tetyana Stramnova – Ucraina. Il premio è consegnato a Cheese da Reale Mutua.

 

Marcello Villa, Liguria

Un anziano casaro/pastore/allevatore, custode di un sapere antico e punto di riferimento per le nuove generazioni: Marcello Villa – Liguria. Il premio è consegnato a Cheese da Qba.

 

David Nedelkovski, Macedonia

Un giovane casaro/pastore/allevatore che ha scelto di vivere in montagna e continuare a produrre e allevare, nel solco della tradizione: David Nedelkovski, dell’azienda Kozi Mieko Planina, Macedonia. Il premio è consegnato a Cheese da eViso.

 

Ekateryna Prichodko ed Eros Scarafoni, Marche

Un produttore straniero, un migrante, che pratica in Italia l’arte casearia o l’allevamento: Ekateryna Prichodko ed Eros Scarafoni, Marche. Il premio è consegnato a Cheese da Bbbell.

Giampaolo Gaiarin, Trentino Alto Adige

Un attivista che abbia condotto battaglie importanti per i valori della resistenza casearia: Giampaolo Gaiarin, Trentino Alto Adige. Il premio è consegnato a cheese da Bper.

 Filiberto e Leonardo Vaira, Daniela Miglio, Piemonte

Una persona che si è impegnata per preservare prati stabili, pascoli e altri ecosistemi importanti per la salvaguardia della biodiversità: Filiberto e Leonardo Vaira e Daniela Miglio, Piemonte. Il premio è consegnato a Cheese da Parmigiano Reggiano.

 

Michele Totaro dalla Puglia e Vito Canio Abbate dalla Basilicata

Un allevatore o un’allevatrice che si è adoperato/a per la salvaguardia di una razza autoctona a rischio di estinzione. due premiati ex aequo: Michele Totaro, Puglia e Vito Canio Abbate, Basilicata. I premi sono consegnati a Cheese da Confartigianato Cuneo e Pastificio di Martino.


redazione

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