Come ogni anno, nel giorno dell'Epifania, sulle tavole dei varesini non può mancare il tradizionale "Cammello", dolce di pasta sfoglia o frolla zuccherato in superficie. Una prelibatezza nota solo nella nostra provincia, in quanto risulta, nella maggior parte dei casi, sconosciuta già nelle città limitrofe.
Ma quanti "cammelli" vengono venduti ogni anno a Varese? Quali sono le novità di quest'anno? A queste e altre domande rispondono le pasticcerie più conosciute del territorio.
Dal panificio "Pigionatti" in piazza della Motta dicono che «ogni anno ne vendiamo a quintali, nonostante siano leggerissimi, sia di sfoglia che di frolla. C'è molta richiesta, persino dai turisti che, incuriositi da questo dolce, li comprano come souvenir, mentre noi raccontiamo loro la storia. I cammelli ce li chiedono anche prima di Natale» affermano sorridendo.
Anche da "Lorusso", panificio pasticceria in via Marcobi, confermano che questi dolci tipici vanno a ruba ogni anno: «Vengono da Milano, Piacenza e Como per comprarli - aggiungono - Quello più apprezzato è il classico di sfoglia, ma c'è richiesta anche per quelli particolari con le guarnizioni».
Il cammello di sfoglia risulta essere il più venduto anche da "Colombo e Marzoli", in piazza Giovine Italia: «Quelli tradizionali sono quelli più richiesti e ogni anno ne vendiamo dai 12 ai 15 chili. Li facciamo anche al momento, con la misura e la farcitura che desidera il cliente» dicono da dietro il bancone.
Alla pasticceria "Buosi" sottolineano come la richiesta di questo tradizionale dolce sia in costante crescita: «L'anno scorso ne abbiamo venduti 5 quintali e ogni anno prende sempre più piede. Quest'anno abbiamo creato anche quelli senza lattosio e le monoporzioni farcite per i single».
E le richieste arrivano sempre più spesso anche da lontano: «Abbiamo ricevuto prenotazioni anche da fuori della provincia: li abbiamo spediti addirittura in Puglia». Buosi continua svelando la sua idea: «Vorrei formare un gruppo di pasticceri per rendere il "cammello" un prodotto Dop ed essere così chiamato "Cammello dell'Epifania di Varese"».
Insomma, un dolce semplice ma tra i più richiesti della tradizione varesina che promette di diventare popolare in tutta Italia.