La quinta edizione del Festival della Cucina con i Fiori si è chiuso lunedì all’Istituto alberghiero “Giancardi Galilei Aicardi” di Alassio che è stato un partner importante dell’evento dedicato alla cucina con i fiori, ma l’eco del successo continua sulla pagine social e negli organi di informazione non solo locali.
Al direttore artistico della manifestazione, Claudio Porchia abbiamo chiesto un bilancio di questa edizione. In questo video il suo commento.
Il successo di una manifestazione lo raccontano come sempre i numeri. Partiamo da qui?
I numeri di questa edizione sono importanti. Quattro giorni intensi di Festival diffuso per la città di Alassio dove i luoghi cardine sono stati l’Istituto Alberghiero, la rinnovata Piazza Durante, la prestigiosa Villa Pergola, la Biblioteca civica, il Porto di Alassio, gli hotel Savoia e Dei Fiori. Complessivamente in programma 30 eventi con 5.000 presenze complessive. Abbiamo coinvolto 20 chef nazionali e internazionali e 15 relatori ed esperti, in piazza Durante abbiamo realizzato 50 interviste live. Importanti le collaborazioni gastronomiche con diverse regioni come Piemonte, Lombardia, Veneto e la provincia di Bolzano. A questi numeri dobbiamo aggiungere gli oltre 6000 fiori, fra petali, corolle e foglie, offerti da Raverabio, le 300 le confezioni di prodotti, fra salse ketchup, sciroppi e bevande forniti dall’azienda tastee.it, che hanno deliziato il pubblico insieme ai 150 Kg di gelato distribuito in 4500 coppette da Perlecò, fra cui la De.Co Fior di Begonia di Alassio, che si è confermata una grande protagonista della festa. Numeri che raccontano di un successo in continua crescita, con molti alberghi che hanno registrato il tutto esaurito e presenze arrivate da ogni regione d’Italia. Alassio si è confermata la capitale nazionale della Cucina con I fiori ed è stato confermato ancora una volta il successo della formula del festival. Un format, che offre insieme ricerca e rigore scientifico, con attività di formazione rivolta a diversi soggetti, dagli alunni dell’istituto alberghiero agli chef professionisti e ai semplici appassionati, ed alterna momenti di divertimento, spettacolo e degustazione.
Quali le novità di quest’anno?
Fra le molte novità di questa edizione vorrei partire dal coinvolgimento maggiore dei ristoranti, che hanno offerto piatti e menù con i fiori, dai cocktail agli aperitivi, dai pranzi veloci alle cene romantiche i fiori erano davvero ovunque. Le scuole hanno dato un contributo determinante non solo l’alberghiero che ha ospitato il contest e la masterclass, ma anche le scuole primarie che hanno lavorato sul tema delle emozioni legate ai fiori ed al cibo dando il via al progetto di segnaletica emozionale, che sarà portato sulla ribalta nazionale dalla Fata Zucchina e dalla FI.DA.PA. Interessante la collaborazione con l’Associazione narratori del Gusto, con il sold out dell’aperitivo sensoriale. Le eccellenze piemontesi come l’asparago di Santena e il riso Isos, una selezione speciale di carnaroli insieme ai formaggi e liquori della valle Camonica. Da segnalare anche l’esordio del contest dedicato alle vele, che hanno saputo portare al largo i sapori della cucina con i fiori.
La cucina con i fiori è in continua crescita. I prossimi appuntamenti?
L’attività legata alla cucina con i fiori della nostra associazione non si ferma ovviamente al Festival. Grazie al lavoro di questi ultimi 10 anni, ricordo che abbiamo iniziato a parlare di cucina con i fiori nel 2014 con un testimonial d’eccezione come Libereso Guglielmi, il giardiniere di Calvino, teniamo eventi e iniziative tutto l’anno in diverse regioni italiane. Le prossime tappe ci vedranno impegnati a Sanremo a Villa Ormond il 23 e 24 aprile, il 27 aprile Orto botanico di Padova, 28 e 29 aprile a Bolzano, il 4 maggio nel Monferrato presso la cantina La Torre di Castiglione Boglione (AT), nella due giorni 18 e 19 maggio a Santena (TO) quando ci sarà la premiazione del contest fiori e asparago, il 27 maggio sul lago di Como, a fine giugno nella Marche per la festa del Lavandaso e tanti altri appuntamenti. Certo il Festival con il suo programma ricco di eventi e le mille declinazioni del tema dei fiori in cucina resta un evento fra i più importanti e che molte città invidiano ad Alassio
Un grazie tutti coloro che hanno contribuito al successo della manifestazione, a partire dalla Marina di Alassio e Gesco, che hanno sostenuto convintamente l’iniziativa insieme all’Amministrazione comunale. Al dirigente scolastico e professori dell’Istituto Alberghiero, partner importante del Festival e con cui abbiamo condiviso giornate formative di momenti di grande emozione; ai ragazzi della cooperativa Non uno di meno che hanno contribuito al successo degli show cooking; al dottor Roberto Pirino ed agli amici dell’Accademia della Cucina Italiana, che hanno dedicato una conviviale al tema della cucina con i fiori. Un ringraziamento anche al presidente dell’associazione albergatori di Alassio, per l’eccellente accoglienza riservata a tutti i nostri ospiti, alla proprietà dell’Hotel Savoia e dei Fiori per la grande disponibilità ad ospitare due importanti eventi del nostro ricco programma; agli amici di Villa Pergola che hanno impreziosito il ricco programma della manifestazione. Un grazie particolare a Patrizio Roversi, testimonial dell’evento, che con la sua ironia ha accompagnato con il sorriso una parte del programma; al Crea di Sanremo insostituibile partner scientifico; al medico Marco Missaglia e alla giornalista e scrittrice Roberta Schira per i loro interessanti interventi; a Loretta Tabarini e gli amici di Boario Terme che con la loro presenza hanno impreziosito il nostro programma; a tutti i nostri sponsor che hanno trovato una vetrina unica e straordinaria di promozione: Ravera Bio, Tastee.it, Campo Dell’Oste; Isos, Perlecò; Cuvage, Macaja, Consorzio Produttori di Santena, l’Ittiturismo Acciugotto. Ultimi, ma non ulti tutti i relatori, chef e ospiti che hanno dato vita al Festival e che hanno permesso di ottenere questo grande successo. E qui l'elenco sarebbe lunghissimo e il rischi di dimenticare qualcuno è grande. Grazie a tutti e arrivederci alla prossima edizione, la numero sei che si svolgerà proprio nel centenario della nascita di Libereso, che ricorderemo con affetto e grande riconoscenza.