News | 25 aprile 2024

Varese: nella nuova guida di Identità Golose applausi a 4 ristoranti. Ma la novità è Il Dolce Sogno

La gelateria di Busto Arsizio e Castellanza si unisce ad Acqua di Olgiate, Acquerello di Fagnano, La Tavola del Porticciolo di Laveno e Olio di Origgio. Ecco le motivazioni.

Varese: nella nuova guida di Identità Golose applausi a 4 ristoranti. Ma la novità è Il Dolce Sogno

Applausi a quattro ristoranti della provincia di Varese nella nuova Guida ai Ristoranti d’Italia, Europa e Mondo di Identità Golose - opera editoriale curata da Paolo Marchi e coordinata da Gabriele Zanatta con un team di 77 collaboratori - ma la novità è la gelateria Il Dolce Sogno. L'attività di Lucia Sapia a Busto Arsizio e Castellanza si affianca ai già segnalati Acqua di Olgiate, Acquerello di Fagnano, La Tavola di Porticciolo di Laveno e Olio di Origgio. 

La Guida, consultabile sul sito identitagolose.it e in formato App, è il risultato di un’attenta e meticolosa esplorazione delle migliori mete gastronomiche: 1.070 insegne di eccellenza, di cui l’80% in Italia e il 20% distribuito in varie destinazioni internazionali, abbracciando un totale di 43 paesi. Racconta i migliori ristoranti, trattorie, pasticcerie e gelaterie d’Italia e del mondo.

Queste ultime sono 16 in tutt'Italia, quest'anno. Sono 180 i nuovi ingressi in generale.

De "Il Dolce Sogno" si cita l'impegno legato anche «al recupero di ingredienti dimenticati» da cui nascono «suggestioni come il Pulenta e Laci, Polenta e latte, ricetta contadina con la varietà di mais antico Ottofile». Ma anche la forte attenzione al mondo vegetale e a quella stagionalità che riconosce la natura come fondamento del gelato. È piaciuto anche il gioco «sul filo del dolce-salato».

I ristoranti erano già stati menzionati in passato nella guida. Due sono sempre della Valle Olona.  Uno è Acqua di Olgiate Olona, fondato da Davide Possoni con l'amico e socio Andrea Marcella. In cucina Alessandro Menoncin e Roberto Baradel. Tra le specialità menzionate, l'Astice in tre servizi e il Filetto di manzo piemontese tataki.  Tanta attenzione alla cantina.

A Fagnano, Acquerello con Silvio Salmoiraghi e il socio Choi Cheulhyeuk. Se la cucina classica e le sue tecniche sono un riferimento, il ristorante è apprezzato anche per il suo saper approfondire altre culture, il che «gli consente di armonizzare ingredienti disparati e di interpretare con originalità la cucina italiana, dandole nuova potenza espressiva». 

Sul lago Maggiore confermatissimo Riccardo Bassetti con La Tavola del Porticciolo, all'interno dell’hotel quattro stelle di proprietà della famiglia. Un riconoscimento alla tecnica e agli ingredienti, dal pesce freschissimo a vegetali e carne nel locale di Laveno Mombello.

Infine, a Origgio c'è Olio, ristorante di pesce con orto e un menu, quello di chef Andrea Marinelli, che è un invito alla meraviglia secondo gli esperiti di Identità Golose.  

Redazione

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