News | 14 giugno 2024

L'École Ducasse: rivoluzione nell'arte culinaria con l'intelligenza artificiale

Come l'innovazione tecnologica sta ridefinendo il ruolo dello chef e preparando i professionisti del futuro

Elise Masurel, direttore generale dell'École Ducasse

Elise Masurel, direttore generale dell'École Ducasse

Dal 1999, l'École Ducasse ha sempre cercato di superare i confini dell'arte culinaria. Con l'integrazione dell'intelligenza artificiale nei programmi di formazione per chef, gli studenti possono ora arricchire le loro competenze e ottimizzare il loro lavoro quotidiano. Grazie a moduli pratici e a una piattaforma online, l'IA diventa un valido strumento per gestire la cucina, la comunicazione e la gestione della propria attività. L'École Ducasse si impegna a formare chef preparati ad affrontare le sfide del settore, combinando tradizione e innovazione.

L'École Ducasse ha deciso di rivolgersi a due esperti di nuove tecnologie, Anaïs Guesny e Anthony Virapin, co-fondatori di “Copilot Works”. La loro missione era quella di consentire agli studenti di comprendere e padroneggiare l'IA - anche in campi che non sono necessariamente i primi a essere presi di mira da questa tecnologia - in modo da poterne sfruttare appieno il potenziale fin da subito.

Anaïs Guesny e Anthony Virapin dedicano la loro esperienza a insegnare ai futuri chef come l'IA possa arricchire la loro vita quotidiana senza snaturare la loro creatività e l'essenza della loro professione. Ad esempio, grazie all'IA generativa (tecnologia che utilizza algoritmi per creare nuovi contenuti come testi, immagini o musica a partire da dati esistenti), gli chef possono ottimizzare la gestione dell'inventario, migliorare la pianificazione dei menu, calcolare l'impronta di carbonio o perfezionare la comunicazione digitale con i clienti. L'obiettivo non è assolutamente quello di sostituire la creatività umana, ma piuttosto di integrarla, liberando le persone da compiti che possono essere più lontani dalle competenze principali dello chef e che spesso richiedono molto tempo, pur essendo essenziali per il buon funzionamento della loro attività.

 

Anais Guesny spiega: "L'intelligenza artificiale può essere utile anche nella professione dello chef, fornendo strumenti aggiuntivi in modo che possano concentrarsi sulla loro passione: la cucina o la pasticceria. Grazie a queste tecnologie, gli chef possono arricchire le loro competenze, diventando capaci di gestire sia la creazione culinaria che gli aspetti più logistici, comunicativi, finanziari e gestionali della loro professione."

 

Gli studenti stanno imparando che l'intelligenza artificiale, in particolare con strumenti come ChatGPT, farà loro risparmiare tempo prezioso nella loro carriera. Ad esempio, scrivendo risposte ai commenti sul loro ristorante e migliorando così la loro reputazione, oppure generando idee e contenuti per i loro social media in pochi secondi. Ampliando così il campo d'azione, l'intelligenza artificiale può rivelarsi preziosa anche per definire i prezzi di vendita dei piatti del locale, tenendo conto del costo degli ingredienti, del tempo di preparazione e dei prezzi di mercato.

 

All'École Ducasse vige la ferma convinzione che la competenza nell'uso dell'IA sia una risorsa fondamentale per gli chef di domani. Elise Masurel, direttore generale dell'École Ducasse, esprime questa visione in questi termini: "All'École Ducasse crediamo fermamente che la padronanza dell'IA sia una questione importante per i futuri chef. Il nostro obiettivo è quello di formare chef non solo tecnicamente eccellenti, ma anche preparati ad affrontare le sfide contemporanee dell'imprenditoria sia nel settore della ristorazione che in quello della pasticceria".

Claudio Porchia