Torna Lavandaso, rassegna culturale giunta alla sua tredicesima edizione, con un evento musicale di grande raffinatezza: “Il Valzer dei Fiori”, un concerto dedicato a Libereso Guglielmi nel centenario della sua nascita.
Protagonista della serata, che si svolgerà a Monte Vidon Combatte (FM) il prossimo 19 giugno alle ore 21.00, sarà l’Orchestra Cameristica Lombarda, diretta dal maestro Ennio Cominetti e con Paolo Giuseppe Oreglia come violino principale. L’introduzione al concerto sarà curata da Claudio Porchia, scrittore e giornalista, profondo conoscitore della figura di Libereso.
Vienna, capitale della musica e dell’arte floreale
La serata sarà un viaggio musicale attraverso il fascino senza tempo della Vienna imperiale. Capitale della musica europea, Vienna è il luogo dove sono nati e hanno vissuto geni come Mozart, Beethoven e Mahler, oltre ad aver ospitato una delle più importanti tradizioni musicali dedicate alla danza: il valzer viennese.
La dinastia Strauss e l’eredità del valzer
La famiglia Strauss, con Johann Strauss padre, Johann jr, Josef ed Eduard, ha trasformato il valzer da danza popolare a forma d’arte orchestrale, conquistando l’Europa e il mondo con melodie senza tempo. Ancora oggi, il celebre Concerto di Capodanno al Musikverein di Vienna celebra questa eredità musicale, chiudendosi con il tradizionale An der schönen blauen Donau e la Radetzky March.
La musica dei fiori
Strauss e altri compositori hanno spesso tratto ispirazione dalla natura, dedicando opere a fiori e paesaggi. Questo programma celebra proprio quell’intimo legame tra musica e botanica, rendendo omaggio anche all’opera e alla filosofia di Libereso Guglielmi, giardiniere, botanico e pensatore anticonformista.
Il programma del concerto
Joseph Lanner (1801–1843)
– da Die Sprache der Blumen (Il linguaggio dei fiori)
a) Die Österreiche Rose (La Rosa austriaca)
b) Der China Rose Waltz (La Rosa chinensis)
c) Die Burgunderrote Rose Waltz (La Rosa di Borgogna)
d) Die Carolina Rose Waltz (La Rosa Carolina)
e) Die Moosrose Waltz (La Rosa muschiata)
Johann Strauss sr. (1804–1849)
– Blumenfest Polka (La festa dei fiori)
– Rosa-Walzer
Josef & Johann Strauss jr.
– Pizzicato-Polka
Johann Strauss sr.
– Iris-Walzer
Edward Strauss (1835–1916)
– Fleur Roumaine, Polka Française, op.192 (Fiore rumeno: la peonia)
Léo Delibes (1836–1891)
– Sous le dôme épais (Duetto dei fiori, da Lakmé)
Johann Strauss jr. (1825–1899)
– Geschichten aus dem Wienerwald
– Rosen aus dem Süden, Walzer op. 325 (Rose del Sud)
– An der schönen blauen Donau, Walzer op. 314 (Il bel Danubio blu)
I protagonisti del concerto
Paolo Giuseppe Oreglia
Violinista e direttore d’orchestra formatosi al Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma, ha iniziato la carriera concertistica a soli 18 anni, collaborando con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Ha suonato in tournée internazionali, fondato ensemble e festival come NoteInLibertà e diretto orchestre giovanili. È anche attivo nella formazione musicale e ha ricoperto ruoli artistici in diversi concorsi. Suona un violino Marino Capicchioni del 1969.
Ennio Cominetti
Organista, compositore e direttore di fama internazionale, ha tenuto oltre 3.000 concerti in tutto il mondo. Attivo nella promozione della musica sacra, ha fondato l’Orchestra Cameristica Lombarda e il Coro Accademico Lombardo.
Compositore, autore e saggista, è spesso ospite di università europee come esperto di musica italiana. Ha inciso numerosi CD e firmato articoli per riviste come Suonare News e Amadeus.
Claudio Porchia
Scrittore, giornalista e divulgatore culturale, dal 2006 cura le opere editoriali di Libereso Guglielmi. È presidente dell’Associazione Ristoranti della Tavolozza e direttore artistico del Festival Nazionale della Cucina con i fiori eduli. Dirige la testata online Traveleat e promuove corsi sull’uso dei fiori in cucina e sull’arte del ricevere.
Libereso Guglielmi, il giardiniere anarchico
A cento anni dalla nascita, si celebra Libereso Guglielmi: botanico, giardiniere e amico di Italo Calvino. Nato nel 1925 a Bordighera, fu chiamato da Mario Calvino alla stazione floricola di Sanremo, dove visse dieci anni con il giovane Italo.
Dopo importanti esperienze in Italia e in Inghilterra, tornò in patria per curare grandi parchi e diffondere la cultura del verde. Scrisse per riviste italiane e internazionali, tenne corsi sulle erbe e fu attivissimo fino alla fine, con conferenze e incontri pubblici in tutta Europa e Asia.
Le pubblicazioni dedicate a Libereso
· Libereso, Il giardiniere di Calvino – di Ippolito Pizzetti, Franco Muzzio Editore, 1993
A cura di Claudio Porchia:
· Oltre il giardino: le ricette di Libereso – Ed. Socialmente, 2008
· Mangiare il giardino – Ed. Socialmente, 2009
· Cucinare il giardino – Ed. ZEM, 2012
· Erbario di Libereso – Ed. Semi Rurali, 2024 (I ed. Pentàgora, 2018)
· Il diario di un giardiniere anarchico – Ed. Semi Rurali, 2024 (I ed. 2017)
· Ricette per ogni stagione – Ed. Semi Rurali, 2025 (I ed. Zem, 2014)
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