Biot, città d’arte dal passato millenario e insignita del marchio “Villes et métiers d’art”, partecipa anche quest’anno alle Giornate Europee del Patrimonio, l’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura francese che ogni terzo weekend di settembre apre le porte su luoghi e tradizioni spesso nascosti allo sguardo quotidiano.
L’edizione 2025, dedicata al tema dell’architettura, propone a Biot un programma ricco e variegato che intreccia memoria, creatività e convivialità.
Dalle aperture straordinarie agli atelier artistici, dalle visite guidate alle degustazioni, la città offrirà ai visitatori un vero viaggio attraverso storia, artigianato e sapori.
Gli appuntamenti imperdibili:
Caccia al tesoro dei Templari e dell’architettura – Un percorso avventuroso tra enigmi e scoperte storiche, riservato ad adulti e ragazzi, con premiazione finale. (Sabato 20 settembre, ore 14.30, partenza da Place Éloi Monod – gratuito su iscrizione).
Apertura dell’atelier e del giardino di Jacky Coville – Tra sculture monumentali e un forno storico, l’universo del celebre ceramista biotois svelato al pubblico. (Venerdì 19 e sabato 20 settembre, ore 9.45 – gratuito, prenotazione obbligatoria).
Atelier sensoriale di degustazione – Un’esperienza guidata per scoprire il vino attraverso vista, olfatto e gusto, a cura di Léah Wine e Biot Générations. (Sabato 20 settembre, ore 17 e 18 – costo 15 €).
La Galerie des Arcades – La prestigiosa collezione privata dell’hotel-ristorante Les Arcades apre le sue porte con opere di grandi artisti. (Sabato 20 settembre, ore 10.30-14.30 – ingresso libero).
Coppa internazionale di bocce quadrate – Una sfida unica tra i campioni del mondo di Cagnes-sur-Mer e i campioni d’Europa di Biot. (Sabato 20 settembre, ore 14 – gratuito).
Visite guidate di Sophia Antipolis in bus – Alla scoperta della prima technopole europea raccontata nei suoi aspetti architettonici. (Sabato 20 settembre, ore 15-17 – gratuito su iscrizione).
A completare il weekend, anche un concorso culinario di pasta all’aglio (sabato mattina), laboratori sulla ricostruzione delle antiche restanques, porte aperte negli atelier degli artisti biotois e, domenica 21 settembre, la tradizionale Fête des vendanges.
Un’occasione unica per vivere Biot in tutte le sue sfaccettature, tra arte, storia e convivialità.