In programma oltre 120 appuntamenti in più di 70 location, con la partecipazione di 100 chef dall’Italia e dal mondo. Tra i protagonisti: Rasmus Munk, Jeremy Chan, Josean Alija, Carlo Cracco, Yannick Alléno, Donato Ascani, Ferran Adrià, Moreno Cedroni e Mariella Organi.
Nata dall’idea dei giornalisti Stefano Cavallito e Luca Iaccarino e dello chef Matteo Baronetto, la manifestazione conferma il ruolo di Torino come punto di riferimento nel panorama enogastronomico. Dopo l’edizione speciale legata a The World’s 50 Best Restaurants, l’appuntamento autunnale si annuncia ancora più ricco e ambizioso.
Tradizione e fine dining
Buonissima unisce l’anima popolare delle piole e dei bistrot allo spirito visionario dell’alta cucina. Tornano format ormai iconici come Metti Torino a Cena (cene a quattro mani tra chef locali e ospiti internazionali), Piolissima (omaggio alla cucina tradizionale) e l’Opening Dinner a Palazzo Madama.
Arte, cibo e bellezza
Il festival si distingue per il dialogo tra gastronomia e arte, valorizzando luoghi simbolo della città. Tra le novità del 2025: una cena-evento alle Gallerie d’Italia, un tram gastronomico dedicato al Piemonte e l’incontro Torino–Barcellona con BistroMania.
Un’esperienza per tutti
Dalle cene popolari (a partire da 30 euro) agli eventi esclusivi, Buonissima offre esperienze diverse, unite dall’idea di celebrare il cibo come espressione di creatività, cultura e bellezza.
Le prenotazioni sono disponibili sul sito ufficiale della manifestazione.