C’è un filo sottile che lega la recente festa “Bitto e Le Stelle 2025”, dove i grandi formaggi d’alpeggio si sono intrecciati con la cucina d’autore, al mondo autentico e raffinato de La Fiorida di Mantello.
Arrivare a La Fiorida significa immergersi in un ecosistema agricolo contemporaneo: la fattoria con la stalla automatizzata, i laboratori caseari, i ristoranti e le camere accoglienti convivono in armonia, come tessere di un mosaico che restituisce il ritratto di una valle laboriosa.
Le camere, calde e silenziose, invitano a rallentare il ritmo, mentre la SPA di grande classe è pensata per un benessere completo: piscine luminose, percorsi sensoriali, trattamenti che abbinano manualità e natura. Tutto è studiato per creare un equilibrio tra relax e immersione nel paesaggio circostante.
Ma è a tavola che La Fiorida mostra la sua anima più luminosa. Qui si trovano ben tre ristoranti, tra cui La Présef, il regno dello chef Giovanni Tarabini, insignito di una stella Michelin rossa e della stella verde. Una doppia consacrazione che racconta non solo l’eleganza dei suoi piatti, ma anche la capacità di lavorare in modo etico e sostenibile.
Tarabini costruisce menu che partono dalla materia prima di casa, trasformandola in esperienze gastronomiche che sorprendono senza tradire la memoria. I ravioli di bresaola con cuore fondente di Bitto e salsa al burro d’alpe racchiudono in un boccone l’identità della Valtellina: intensità, tradizione e raffinatezza. Il risotto allo zafferano della fattoria con erbe spontanee è un inno alla delicatezza, mentre il controfiletto di manzo con riduzione di Nebbiolo e verdure dell’orto celebra il matrimonio tra eleganza e rusticità. Ogni piatto è una narrazione, e ogni assaggio è accompagnato da una cantina che valorizza i Nebbiolo di Valtellina accanto a grandi etichette italiane.
Dietro questa cucina c’è una fattoria viva. La stalla, completamente automatizzata, rappresenta un modello di benessere animale e innovazione: mucche allevate con cura, in un ambiente che garantisce condizioni ottimali, producono un latte di qualità eccelsa. Da qui nascono i formaggi che si possono assaggiare in tavola o acquistare nello spaccio aziendale: dai caprini freschi dal sapore delicato, ai taleggi affinati dalla personalità intensa, fino agli erborinati che esprimono complessità e profondità. È la prova tangibile che la filiera corta, quando è seguita con passione e rigore, diventa garanzia di eccellenza.
La Fiorida non è solo un luogo dove dormire e mangiare: è un’esperienza a 360 gradi, un viaggio che intreccia gusto, natura e cultura agricola. È la dimostrazione che la Valtellina non vive solo di paesaggi mozzafiato e vini eleganti, ma anche di progetti capaci di coniugare la memoria contadina con la gastronomia stellata e il turismo sostenibile.
Un soggiorno qui non è un semplice weekend fuori porta, ma l’incontro con un territorio che ha scelto di raccontarsi attraverso la bellezza del lavoro ben fatto.