Eventi | 13 ottobre 2025

Sanremo: applausi per Cartas de Calvino, il docufilm omaggio a Italo Calvino (Foto)

Un film, un libro ed un menù ortocentrico per festeggiare il centenario della nascita di Libereso

Grande successo al Teatro del Casinò di Sanremo per la proiezione di Cartas de Calvino, il docufilm diretto da Esther Barroso Sosa e interpretato da Monica Marziota. Girato tra Sanremo e L’Avana, il film è stato presentato come evento conclusivo del programma del comune di Sanremo dedicato al Centenario della nascita di Libereso Guglielmi. Dopo numerose proiezioni in tutta Italia, Cartas de Calvino è finalmente approdato nella città dei fiori, dove ha ricevuto calorosi applausi.

In sala erano presenti la produttrice Carmen Oria e la stessa Monica Marziota, protagonista, compositrice e interprete della colonna sonora originale Se la vita fosse solo un libro. Nel suo intervento, Carmen Oria ha voluto ringraziare il Comune di Sanremo e tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione del docufilm, in particolare il giornalista Claudio Porchia, che ha accompagnato la troupe durante le riprese a Sanremo, e Gigi Catto, proprietario del Villaggio dei Fiori, che ha ospitato la produzione durante il soggiorno in città.

 Ai ringraziamenti si è unita, con un videomessaggio, anche la regista Esther Barroso Sosa, che ha espresso la sua grande soddisfazione per la proiezione a Sanremo del film, già accolto con successo in molte altre importanti città.

Le riprese, realizzate tra Roma, Sanremo e L’Avana, hanno regalato al pubblico immagini suggestive della città ligure, di Villa Meridiana e del giardino di Libereso, in un intreccio poetico tra arte, natura e memoria. Il film racconta la storia della cantante e compositrice italo-cubana Monica Marziota, che vuole rendere omaggio a Italo Calvino attraverso la musica. Nel suo percorso creativo, però, incontra difficoltà fino a quando, a Roma, riceve misteriose lettere firmate dallo scrittore, scomparso l’anno della sua nascita. Tra realtà e sogno, quelle parole la guideranno fino a Santiago de las Vegas, città natale di Calvino, dove troverà l’ispirazione per completare il brano che da tempo cercava di scrivere.

L’appuntamento sanremese si è aperto con l’intervento dell’assessore alla Cultura Chicca Dedali, che ha ricordato il filo conduttore che ha unito tutte le iniziative dedicate al Centenario della nascita di Libereso Guglielmi, sottolineando come la sua figura continui a rappresentare un esempio di armonia tra uomo e natura.  A seguire, è stato presentato il volume “Ricette per ogni stagione” (Edizioni Semi Rurali), curato da Claudio Porchia presente sul palco con Tanya Guglielmi, figlia di Libereso, e dello chef ortocentrico Claudio Di Dio, che in serata, presso il ristorante del Casinò, ha deliziato gli ospiti con un menù ispirato a Libereso e alla sua filosofia del “cucinare naturale”.

Il libro non è soltanto una raccolta di ricette, ma un vero e proprio viaggio nel pensiero di Guglielmi: tra consigli pratici, riflessioni e curiosità che raccontano il suo modo unico di interpretare la cucina come atto d’amore verso la terra. Tra le pagine emergono i valori che Libereso ha sempre difeso — il rispetto per la biodiversità, la stagionalità dei prodotti, la riscoperta delle erbe spontanee, dei fiori eduli e degli ortaggi come risorse di gusto e salute. È una cucina semplice e genuina, ma allo stesso tempo creativa e profondamente sostenibile, capace di unire sapienza contadina e spirito di ricerca. Un modo di vivere e cucinare che riflette lo sguardo curioso, poetico e libero con cui Libereso osservava il mondo, invitando tutti a riconnettersi con la natura attraverso i suoi profumi, i suoi colori e i suoi sapori autentici.

L’evento, seguito da un pubblico numeroso e partecipe, è stata un’occasione per rinnovare l’eredità preziosa che il “giardiniere di Calvino” ha lasciato: un messaggio di rispetto e amore per la natura, di curiosità verso il mondo e di armonia tra uomo e ambiente. Un invito, sempre attuale, a custodire la biodiversità e a trasmettere alle nuove generazioni la bellezza delle cose semplici, quelle che nascono dalla terra e parlano di equilibrio, stagioni e libertà.

I festeggiamenti per il Centenario della nascita di Libereso, che si sono svolti nel corso dell’anno in diverse località italiane, hanno riscosso ovunque grande partecipazione e interesse, grazie anche al costante impegno e alla presenza di Claudio Porchia, amico e divulgatore del pensiero di Libereso. Gli eventi, tra incontri, mostre, laboratori e presentazioni, hanno permesso di riscoprire la figura di un uomo visionario e autentico, capace di unire scienza e poesia, orti e sogni.

Guardando al futuro, si annuncia già un nuovo appuntamento importante: nel prossimo anno, in occasione del decennale della scomparsa di Libereso Guglielmi, verrà proposto un ricco programma di iniziative per continuare a ricordarne la figura e diffondere il suo messaggio di amore per la natura, curiosità per la vita e rispetto per ogni forma di esistenza. Un modo per mantenere vivo il seme della sua eredità, che continua a germogliare nel cuore di chi lo ha conosciuto e di chi oggi scopre, grazie a lui, la meraviglia del mondo naturale.

 Foto: Salvetto Marina 

Redazione