News | 31 ottobre 2025

Villamiroglio, cinquant’anni di gusto e comunità: la Pro Loco che ha fatto storia

Dal profumo del tartufo alla convivialità della Bagna Caôda, il borgo del Monferrato celebra mezzo secolo di passione, tradizione e amore per la propria terra.

“Mille anni sono come un turno di guardia nella notte.” Così recita il Salmo 9 della Bibbia, ricordandoci quanto breve possa apparire il tempo umano di fronte all’eternità. Eppure, in un piccolo paese del Basso Monferrato in provincia di Alessandria, mezzo secolo non è affatto passato invano. Cinquant’anni dunque possono sembrare un soffio, ma a Villamiroglio — borgo incastonato nel cuore verde della Valcerrina, a pochi chilometri da Casale Monferrato — quel soffio si è fatto storia. Una storia fatta di entusiasmo, passione e appartenenza, scritta da mani semplici e cuori generosi: quelli della Pro Loco di Villamiroglio, nata nel 1975 per iniziativa di Primo Fassio e di un gruppo di amici che credevano nella forza delle tradizioni e nella convivialità come linguaggio universale.

Da allora, tra colline ricamate di vigneti e boschi che profumano di tartufo, questa piccola comunità di appena trecento abitanti ha custodito un’anima viva, capace di rinnovarsi senza dimenticare le proprie radici.

Oggi, a mezzo secolo di distanza, la Pro Loco di Villamiroglio è un modello di associazionismo capace di andare “oltre” — come ama dire lo stesso Fassio, presidente al suo secondo mandato e autentica colonna portante di questo sodalizio. Nel tempo ha saputo unire persone provenienti da tutto il Piemonte, dalla Liguria, dalla Valle d’Aosta, dalla Lombardia e persino dal Lazio, che qui si ritrovano come in famiglia, davanti a una tavola imbandita di sapori sinceri e vini generosi.

Le sue iniziative, fra le più apprezzate del panorama piemontese, sono diventate appuntamenti irrinunciabili per chi ama la buona tavola e la cultura del territorio. Ogni piatto racconta un legame, un gesto, un pezzo di memoria condivisa. Ed è proprio in questo spirito che la Pro Loco celebra il suo cinquantesimo anniversario con due eventi d’eccellenza, simboli di un’eredità che continua a rinnovarsi.

Il primo è “Il Tartufo è a Tavola”, in programma domenica 16 novembre 2025, giunto alla sua 21ª edizione. Protagonista assoluto, il “Re Tartufo” ­(fornito dai trifolau di Villamiroglio e dei comuni limitrofi) impreziosirà un menu che è un autentico viaggio tra i sapori del Monferrato: da salumi profumati di collina a delicate nuvole d’uovo velate di tartufo bianco, da flan di topinambur in fonduta a risotti cremosi al Raschera, fino a tajarin al ragù bianco e al petto di faraona in crosta con crema di tartufo. Un pranzo d’autore, curato in ogni dettaglio e accompagnato dai vini del Monferrato Casalese, che unisce raffinatezza e tradizione con la consueta accoglienza villamirogliese.

<figure class="image image_resized" style="width:93.93%;"></figure>Due settimane dopo, domenica 30 novembre 2025, si rinnova invece il rito della Bagna Caôda, che taglia il traguardo della cinquantesima edizione. Nel grande salone sociale, tra risate e buoni bicchieri di vino rosso rigorosamente monferrino, il profumo inconfondibile dell’aglio e delle acciughe riempirà l’aria, evocando la convivialità più autentica.

<figure class="image image_resized" style="width:99.29%;"></figure> Ad aprire il banchetto, gli immancabili salumi monferrini e una rosa di bresaola, seguiti da tajarin in brodo e dal sontuoso bollito cotto lentamente nelle caratteristiche “caudere” di rame alimentate a legna. A chiudere, la dolce “Torta Arciapataja”, marchio di casa della Pro Loco, accompagnata da un brindisi che sa di gratitudine e speranza.

Per Fassio, questo anniversario è anche un momento di passaggio. «È giunto il tempo di lasciare spazio a nuove energie — racconta — dopo tanti anni di impegno vorrei dedicare più tempo alla mia famiglia. Ma continuerò a dare una mano, perché la Pro Loco è parte di me e di questo paese».

E in effetti, ciò che rende unica la Pro Loco di Villamiroglio è proprio la capacità di costruire comunità attraverso il gusto e la memoria. Ogni piatto, oltre essere una ricetta eccezionale, è anche dichiarazione d’amore verso la terra. Condividere un pasto, qui, significa riconoscersi parte di un destino comune, di una storia che unisce generazioni e mantiene vivo il senso di appartenenza.

Così Villamiroglio festeggia i suoi cinquant’anni di Pro Loco guardando avanti, con la certezza che il bello — quello vero, fatto di semplicità, ospitalità e profumi che sanno di casa — continuerà a vivere solamente se il testimone sarà raccolto da chi saprà portare avanti con amore i gesti e i sapori che hanno reso grande questo piccolo angolo di Monferrato.

Fulvio Tonello