News | 15 novembre 2025

Settimana della Legalità nel Ponente ligure con Giovanni Impastato: un’edizione da record

Dodici incontri, oltre 2.500 studenti coinvolti e due eventi sold out per un territorio unito nei valori della memoria, della giustizia e dell’impegno civile

Si è conclusa con una straordinaria partecipazione la Settimana della Legalità nel Ponente ligure, che anche quest’anno ha proposto un ricco calendario di incontri e iniziative, coinvolgendo attivamente istituzioni, associazioni, scuole e cittadini. La manifestazione, che dal 2008 si svolge ogni autunno, è stata promossa per questa edizione dal Presidio Ponente Savonese di Libera e dall’Istituto Comprensivo di Alassio, confermandosi un appuntamento ormai radicato nel territorio.

L’edizione 2025 ha visto due eventi pubblici ad Arnasco e Borgio Verezzi, entrambi sold out a testimonianza dell’interesse sempre più forte della comunità verso i temi della legalità, della memoria e dell’impegno civile. 

Nel corso della settimana si sono svolti 12 incontri con le scuole, coinvolgendo oltre 2.500 studenti provenienti da numerosi istituti del Ponente ligure: un risultato significativo, che evidenzia la volontà di trasmettere alle nuove generazioni una solida cultura della consapevolezza, della responsabilità e della partecipazione attiva.

Protagonista degli incontri pubblici e scolastici è stato Giovanni Impastato, fratello di Peppino Impastato, il giovane giornalista e attivista ucciso dalla mafia nel 1978. Grazie al suo contributo, studenti e cittadini hanno potuto approfondire temi fondamentali come la libertà di informazione, il valore della memoria e l’importanza dell’impegno quotidiano nel contrasto a ogni forma di mafia. A dialogare con lui, il giornalista Claudio Porchia e Luca Losio, referente del Presidio Ponente Savonese di Libera, che hanno accompagnato gli studenti ed il pubblico in un percorso di confronto partecipato sul ruolo decisivo delle nuove generazioni nella costruzione di una società più giusta, libera e consapevole.

Durante la settimana sono stati inoltre presentati i libri “Resistere a Mafiopoli”, scritto da Giovanni Impastato, e “Da Falicia a Felicia”, opera di Felicia Vitale Impastato, moglie di Giovanni. Le copie disponibili, edite da Navarra Edizioni di Palermo, sono andate tutte esaurite, a conferma del grande interesse suscitato. 

La Settimana della Legalità si è quindi confermata un momento di intensa partecipazione, capace di unire comunità diverse attorno a un obiettivo condiviso: diffondere una cultura fondata sulla giustizia, sulla trasparenza e sul rispetto dei diritti.

Il ciclo di incontri con le scuole si è concluso ad Alassio, con gli alunni dell’Istituto Ollandini che hanno presentato a Giovanni Impastato i loro lavori dedicati al tema della legalità. A seguire, gli studenti dell’Istituto alberghiero Giancardi hanno preparato un menù speciale, una raffinata selezione di piatti che univa tradizione e creatività: un omaggio alla Sicilia con un timballo di riso alla Norma, una crema di patate con riso venere e gamberi, lo zimino di seppie come piatto principale — simbolo della tradizione ligure — e una tartelletta di nocciola come dessert. A completare la proposta, due vini del territorio: Vermentino e Passito di Pigato.

Durante il suo soggiorno nel Ponente ligure, Giovanni Impastato è stato ospite dell’Hotel Eden di Alassio, struttura di cui ha particolarmente apprezzato la posizione fronte mare, il comfort delle camere e la cucina gustosa e delicata, elementi che hanno contribuito a rendere il soggiorno ancora più piacevole.

 “Voglio ringraziare tutti: organizzatori, insegnanti, studenti e cittadini che hanno partecipato con attenzione e calore – dichiara Giovanni Impastato – perché incontri come questi danno forza al nostro impegno e dimostrano che la memoria di Peppino è viva e continua a generare consapevolezza e futuro. È stato emozionante vedere tanta partecipazione: il Ponente ligure ha dato un grande esempio di civiltà, avvicinando i giovani ai valori della legalità, della responsabilità civica e della libertà d’espressione. Un ringraziamento speciale va alla proprietà dell’Hotel Eden, che mi ha ospitato con grande cura, e ai miei accompagnatori, Luca Losio e Claudio Porchia, al quale mi lega una grande amicizia che dura da oltre vent’anni.”

Redazione