News | 16 novembre 2025

“Je suis une œuvre d’art!”: l’arte prende vita con i volti dei ragazzi di Grasse

Alla Médiathèque Charles Nègre, una mostra interattiva e pop unisce pittura, fotografia e spirito olimpico, trasformando 146 studenti in icone della storia dell’arte

Fino al 14 febbraio 2026, la Médiathèque Charles Nègre di Grasse ospita Je suis une œuvre d’art!, una sorprendente esposizione ideata da Fouzia Kechkech e Mathilde Oscar, già note per le serie televisive D’Art d’Art! e À Musée Vous, À Musée Moi.

Sotto l’egida della Micro-Folie départementale des Alpes-Maritimes, la mostra ha ottenuto il marchio “Olympiade Culturelle Paris 2024”, che accompagna gli eventi artistici legati ai Giochi Olimpici e Paralimpici.



Quando l’arte diventa accessibile e giocosa
L’obiettivo del progetto è rendere l’arte accessibile a tutti grazie a un linguaggio visivo contemporaneo e immersivo.

Per questa iniziativa, 146 studenti di 36 scuole del dipartimento sono stati scelti per la loro somiglianza con i personaggi di celebri dipinti.

Guidati da Kechkech e Oscar, hanno reinterpretato con ironia e poesia capolavori firmati da da Vinci, Vigée Le Brun, Vermeer, Courbet, Van Gogh, Modigliani, Warhol e altri maestri.

Così, Marie-Antoinette rinasce nei tratti di Maelys, giovane amazzone; La Gioconda di Elena diventa simbolo olimpico; Il Bardo nero di Gérôme si trasforma in un omaggio a Kobe Bryant; mentre La ragazza con l’orecchino di perla impugna una racchetta da tennis in un gesto atletico e leggero.

Un’esperienza interattiva tra arte e sport
Ogni fotografia è arricchita da animazioni in realtà aumentata che svelano i segreti delle opere.

Tra costumi, scenografie e accessori, i visitatori possono mettersi in posa e diventare a loro volta protagonisti di un ritratto senza tempo.

L’esposizione unisce arte classica, fotografia e linguaggio pop, intrecciando passato e presente in un percorso che celebra la creatività, la cultura e i valori dello sport.


 

Beppe Tassone