News | 29 aprile 2022

Week-end tra le bellezze di Valcasotto per Antonio Cassano e la famiglia

L'ex calciatore con la moglie Carolina e i figli ha fatto tappa alla Locanda del Mulino e alle Antiche Stagionature di Beppino Occelli, per poi visitare il castello reale di Casotto

Week-end tra le bellezze di Valcasotto per Antonio Cassano e la famiglia

Week-end monregalese per Antonio Cassano, "il talento di Bari vecchia", che ha visitato la Valle Casotto insieme alla moglie Carolina Marcialis e i due figli Lionel e Cristopher.

La famiglia si è concessa un tour culinario, nel ponte del 25 Aprile, tra le bontà della Locanda del Mulino, e le eccellenze del territorio. Un momento di relax in cui si sono concessi una visita alla scoperta delle Antiche Stagionature di Beppino Occelli e un tour guidato nelle splendide stanze del castello reale di Casotto.

Ad accoglierli al Borgo, Alessandra, la cuoca della Locanda del Mulino, che ha preparato loro un pranzo all’insegna del gusto: antipasto con salumi di montagna accompagnati dal burro Occelli di panna fresca di centrifuga italiana: “Ah, in casa mia da sempre solo Burro Occelli”, il commento di Carolina Marcialis all’arrivo dei piatti.
Il pranzo è proseguito con le ottime terrine di “Casutin” alla piastra, uno dei piatti forti della Locanda, per terminare con un “plateau royal” dei migliori formaggi griffati Occelli: dalla cremosissima Tuma dla Paja, al Valcasotto, “il formaggio del Re” a latte crudo di vacca nella versione d’alpeggio realizzato in montagna sopra i 1000 metri, per finire con la Gran Riserva Beppino Occelli: Occelli al Barolo, grandissimo formaggio da meditazione e Occelli in foglie di castagno stagionato oltre due anni su assi di legno e infogliato a mano con le foglie dei castagni secolari della Valle Casotto.

La giornata si è quindi conclusa con l’imperdibile visita alle Antiche Stagionature, dove i presenti hanno potuto osservare da vicino i grandi formaggi prodotti da Beppino riposare cullati dal tempo, la giusta umidità e dalle cure dei mastri stagionatori fino a quando la loro stagionatura su assi rigorosamente in legno non giunge al termine rendendoli unici e sia nel gusto che nell’aspetto.