Grande successo per la 1° edizione del Salone del Vino di Torino, la kermesse dedicata all'enologia con un'attenzione particolare alle eccellenze piemontesi. Le prime 2 giornate, infatti, hanno fatto registrare il tutto esaurito attirando appassionati, addetti ai lavori e semplici curiosi da tutta Italia e non solo; la giornata di lunedì, invece, è riservata agli operatori del settore.
Grandi vini e rarità da scoprire
Nelle 4 location scelte per il Salone, Cavallerizza Reale, Museo del Risorgimento, Palazzo Birago e Palazzo Cisterna, sono stati oltre 250 i produttori ospitati con diversi consorzi ed enoteche regionali: un evento in grado di promuovere non solo i grandi vini delle zone più conosciute come le Langhe e il Monferrato, ma anche quelli di aree da scoprire e valorizzare come la Valsusa, l'ovadese o il pinerolese.
A regnare sono stati sicuramente nebbiolo, barbera, dolcetto, moscato, ma i palati più curiosi hanno potuto scoprire anche vitigni rari come il Baratuciat e il Becuet grazie alla collaborazione con la Camera di Commercio di Torino, impegnata nella valorizzazione della provincia. Tra i visitatori di sabato c'erano anche il sindaco Stefano Lo Russo e l'assessore ai grandi eventi Domenico Carretta.
Un racconto di tutto il Piemonte
Soddisfatto per la riuscita dell'iniziativa, il direttore del Salone Patrizio Anisio ne ha delineato le sue caratteristiche fondamentali: “Non ci poteva essere posto migliore della città del gusto – ha commentato – per promuovere questo connubio con i vini del Piemonte, che stanno attirando l'attenzione di tutto il comparto enogastronomico. Con gli oltre 250 produttori presenti siamo riusciti a raccontare ogni angolo della regione”.