“Rigore, progettualità, interpretazione, terroir” sono gli elementi che caratterizzano la storia della famiglia Morando, che interpreta con passione da tre generazioni il frutto delle proprie vigne del Monferrato e delle Langhe dedicandosi alla valorizzazione di “sua maestà” l’autoctono Ruchè.
È in questo meraviglioso contesto che l’azienda Montalbera ha compreso da tempo l’importanza di poter realizzare un sistema integrato virtuoso: non solo ottimi calici di vino, ma anche la possibilità di far trascorrere piacevoli momenti ai propri ospiti. Grazie al progetto “Montalbera 360° Experience”, frontiera del Luxury Wine, l’azienda dal 2021 offre la possibilità di pernottare nelle nuovissime Wine Suites, spaziose e indipendenti, affacciate sullo spettacolo dei vigneti ad anfiteatro di Montalbera, base eccezionale per la scoperta delle meraviglie del Monferrato, i cui paesaggi vitivinicoli sono stati dichiarati Patrimonio mondiale dell’umanità Unesco nel 2014.
Alcune camere godono di un balcone dove poter degustare al tramonto un calice di vino in abbinamento ad un tagliere di salumi e formaggi locali. Altre, invece, mettono a disposizione degli ospiti delle Jacuzzi con vista sui vigneti, per un soggiorno all’insegna del Relax. Durante il periodo estivo, sulla terrazza si può sorseggiare un calice a bordo piscina e rilassarsi con le proposte del centro benessere.
Le camere sono tutte fornite di un angolo light breakfast con caffè, selezione di tè e tisane, piccola pasticceria secca e miele artigianale.
Agli ospiti è omaggiata la visita della cantina con degustazione di tre calici della selezione aziendale.
Tra le produzioni Montalbera da non perdere, si segnala la loro “spilla di eleganza”, ovvero lo spumante metodo classico 120+1, ovvero 120 mesi (Pinot nero) + 1 (Alta Langa). Una bolla in forte decollo, ancora molto giovane, viva pur avendo dieci anni di affinamento, con uno scarto di miglioramento ancora potenziale di 10/14 mesi di bottiglia; quasi un Millesimato "non dichiarato".
La bolla è fina e minuta, cremosa al palato con note di mandorla e nocciola, particolarmente interessante e piacevole in bocca, ma soprattutto che racconta la storia della famiglia, essendo questo è il vino dedicato al "Nonno Enrico".
Franco Morando, direttore generale di Montalbera, ce lo racconta così: "nel 2003, per uno degli ultimi progetti del Nonno, spiantammo cinque ettari di Pinot nero, in una delle posizioni più vocate in azienda, per mettere il Ruchè di Castiglione Monferrato, che chiesi poi di poter lavorare con un Metodo Classico. Da allora lasciammo l'idea in un cassetto, che riaprimmo quasi dieci anni più tardi, trovandoci poco prima della pandemia con un 110 mesi: iniziai a degustarlo per scoprirne una base croccante, elegante, con già una buona vita di acidità."
Franco Morando
E questa è un po’ anche la filosofia che guida tutta l’attività di Montalbera, in ascolto attento e costante delle potenzialità del territorio e delle richieste crescenti dei clienti, sempre con l’intenzione di valorizzare la bellezza e qualità delle opportunità locali. In quest’ottica si inserisce anche il grande lavoro di mappatura di 60 ettari di terreno con percorsi tracciati e resi fruibili con segnaletica dedicata, per una tranquilla passeggiata a piedi, oppure per una divertente escursione con la mountain bike/e-bike.
Dal 2022 è stata anche introdotta l’Equitazione in Vigna, per scoprire da vicino in sella a un cavallo, tra sentieri e percorsi suggestivi. Montalbera propone anche lo Yoga in Barricaia: un’esperienza unica, in grado di rigenerare corpo e mente, immersi nella location esclusiva di una barricaia di selezionati legni francesi, a ulteriore testimonianza dell’impegno dell’azienda nel varcare nuove frontiere nel campo dell’enoturismo, sempre all’insegna della qualità e della sinergia con il territorio.