News | 12 maggio 2023

Best Eathnic Torino 2023: svelata la guida ai migliori ristoranti etnici della città

Vittorio Castellani conosciuto come Chef Kumalè presenta la sua nuova guida per i consumatori: un vero e proprio vademecum per gli amanti del food

Best Eathnic Torino 2023: svelata la guida ai migliori ristoranti etnici della città

Ormai è da considerarsi un vero e proprio vademecum la guida – curata da Vittorio Castellani alias Chef Kumalè – che aiuta il consumatore ad orientarsi per trovare il locale etnico adatto ai propri gusti.

55 locali e 12 botteghe protagonisti

55 locali e 12 botteghe sono i protagonisti della prima edizione di Best Eathnic Torino. Il progetto, sostenuto da Confesercenti Torino e provincia e da altri sponsor minori, accoglie la città torinese come un luogo in cui la quantità e soprattutto la qualità dei ristoranti etnici combacia.“È in atto un processo di cambiamento e di trasformazione della città torinese. In passato la città ha saputo accogliere culture diverse ed è oggi pronta a rinnovarsi e a scoprire altre culture e nuove abitudini. I locali etnici presenti sul suolo torinese ne sono la prova” ha affermato Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti di Torino.

Una guida alle "cucine del mondo"

Sono quattro i poli in cui maggiormente vi sono situati questi locali: Barriera di Milano, San Salvario, Porta Palazzo e Borgo San Paolo.Non si tratta di far scoprire al consumatore la sola cucina etnica, ma, come dice il promoter Vittorio Castellani, “le cucine del mondo”.

La guida - prosegue - sarà disponibile in maniera completamente gratuita e non sarà cartacea, vista la mia volontà di esser sostenibile evitando l’abbattimento di alberi. Essendo in formato digitale potrà esser flessibile all’aggiunta di nuovi posti che per me possono considerarsi ottimi e da provare”.

Iniziativa pensata per giovani e turisti

La guida (disponibile qui) è divisa per sezioni ed è pensata anche ai tanti giovani che, maggiormente incuriositi a provar nuove cucine, potranno sfruttarla per conoscere locali che prima potevano risultare loro sconosciuti.

 

Giulia Arduino

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