Abbiamo visto insieme, la scorsa settimana, quali sono le erbe dedicate al solstizio d’estate e quali rituali sono ad esse legati, a partire dall’acqua di San Giovanni che è forse il più famoso, vediamo insieme in quale altro modo possiamo impiegare queste erbe.
Le acque aromatiche sono una sana abitudine estiva, fresche, dissetanti e profumatissime, possono rivelarsi anche eccellenti alleate del nostro benessere.
Salvia, menta, rosmarino, rose ma anche piantaggine e calendula, peonie e lavanda si prestano alla preparazione di questa bevanda rinfrescante e salutare.
Nella medicina popolare erano molto utilizzate, in passato, sia per dare sollievo dalla calura che per risolvere piccoli disturbi quotidiani.
Questo tipo di rimedio era apprezzato soprattutto dalle donne e proprio loro hanno nel tempo affinato l’arte di queste preparazioni, pensate per dare sapore all’acqua fresca e renderla più accattivante, sono diventate la versione estiva perfetta degli infusi.
Le acque aromatiche sono belle da vedere e ottime da gustare, migliorano l’idratazione del nostro corpo e ci aiutano a bere di più.
Ecco alcune tra le combinazioni migliori:
· Salvia e menta per combattere la sudorazione eccessiva
· Lavanda e limone per rinforzare lo spirito e tenere concentrata la mente
· Menta, cetriolo e rosmarino per rinfrescare il corpo e proteggersi dai malanni
· Salvia, ciliegie e cetriolo per proteggere i reni e regolare i liquidi nel corpo (sudore/urine)
· Calendula e pesca per favorire la produzione di melanina e proteggersi dal sole
· Lampone, peonia e piantaggine particolarmente indicata per le puerpere perché dona sostegno all’utero e favorisce la guarigione dei tessuti
Da quando le acque aromatiche sono tornate in auge una delle domande ricorrenti è: “ma funzionano davvero?”
Rispondere a questa domanda è semplice…come bere un bicchier d’acqua….
Dipende da cosa si intende per “funzionano” e da quali erbe utilizziamo per prepararle.
Se l’esigenza che vogliamo soddisfare è aiutare il nostro apparato digerente affinché possa svolgere al meglio il suo lavoro e prepariamo un’acqua aromatica a base di malva, lei “funzionerà” al meglio ma se ci aspettiamo che questa bevanda da sola possa farci dimagrire di venti chili non funzionerà.
Le acque aromatiche non sono nient’altro che una macerazione in acqua in grado di estrarre i principi attivi delle erbe che impieghiamo e come tutte le tipologie di estrazione necessita di un minimo di conoscenza e di regole da applicare per ottenere un buon risultato.
Se il nostro obiettivo è quello di assicurare al nostro organismo la giusta quantità di acqua allora potremo puntare solamente sul sapore e ottenere una bibita squisita che svolgerà al meglio il suo compito di invogliarci a bere, specialmente se alla nostra selezione di erbe aggiungiamo della frutta.
Se vogliamo sfruttare al meglio le proprietà che le erbe ci offrono dobbiamo conoscere la solubilità in acqua dei loro principi attivi.
Le macerazioni in acqua sono particolarmente delicate quindi saranno una preparazione ottimale se verranno consumate nell’arco della giornata ma se volete assicurarvi un carico di gustosa idratazione, magari utilizzando un fiore o un’erba particolare che non avete occasione di raccogliere tutti i giorni, potrete optare per i ghiaccioli di fiori ed erbe.
Si prepara la macerazione allo stesso modo ma una volta trascorse le ore necessarie si mette tutto in freezer.
Potremo utilizzare le formine per i cubetti del ghiaccio oppure quelle per i ghiaccioli.
Una volta che si saranno solidificati li potremo adoperare come merenda oppure sarà sufficiente mettere i cubetti in un bicchiere e aggiungere acqua fresca per avere sempre a portata di mano la nostra acqua aromatica preferita.
Spesso pensiamo che un rituale sia da associarsi ad un determinato momento o a un’occasione speciale mentre se ripercorressimo a ritroso il tempo scopriremmo come in realtà ogni piccolo gesto quotidiano possa rispecchiarne uno considerato celebrativo.
Tutte le informazioni riportate hanno uno scopo puramente informativo e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.
Emanuela Polidori, ricercatrice etnobotanica indipendente, appassionata di erbe e tradizioni, scrittrice e divulgatrice didattica.
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