Itinerari | 13 ottobre 2023

La vacanza ai Sacri Monti è sempre all'insegna del verde, del relax e della spiritualità.

In Alto Piemonte si trova un'interessante rete di cammini storici e naturalistici che collegano luoghi magici. Vi portiamo alla scoperta del Cammino di San Bernardo, il cammino di San Carlo e il Grand Tour del Lago d'Orta. (Prima parte)

La vacanza ai Sacri Monti è sempre all'insegna del verde, del relax e della spiritualità.

I monti e i laghi sono un intreccio perfetto per chi in vacanza e nel tempo libero cerca tranquillità, natura e relax. Se poi cercate anche storia, cultura e spiritualità ed amate la buona cucina i Sacri Monti di Orta, Ghiffa, Varallo e Calvario di Domodossola sono la meta ideale del vostro viaggio.

Siamo in Piemonte, al confine con la Lombardia e la Svizzera, un luogo incantevole, che può vantare un patrimonio culturale e paesaggistico straordinario, caratterizzato dalla presenza delle "Sacre Montagne", inserite da venti anni nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO.

Queste montagne racchiudono percorsi devozionali, che presentano cappelle ed edicole realizzate di solito in cima a colli, al termine di salite tortuose in mezzo a panorami mozzafiato sui laghi e sui monti. Luoghi sacri arricchiti da meravigliose opere d'arte realizzate da celebri artisti, come Gaudenzio Ferrari.

Ma attenzione una visita, o meglio una camminata in questi luoghi non permette soltanto di godere di un importante patrimonio religioso. La posizione privilegiata di questo territorio, circondato dalle imponenti montagne e affacciato su affascinanti laghi, offre un'atmosfera di pace e tranquillità che permette di staccare dallo stress della vita quotidiana e dedicarsi alla contemplazione e al relax.

I Sacri Monti, possono essere considerati dei musei a cielo aperto, dove spiritualità, arte e architettura si sviluppano in continuità e armonia con i paesaggi unici che li accolgono. Percorsi che sviluppano in tutto l'Alto Piemonte, collegati da una rete intrecciata di vie storiche e naturalistiche: una rete intrecciata di cammini storici e naturalistici: il Cammino di San Bernardo, il cammino di San Carlo e il Grand Tour del Lago d'Orta.

 

Il Grand Tour del Lago d'Orta, l'ultimo nato, è un percorso di 115 km, che si snoda fra acqua e montagna, vigneti, boschi, torrenti e borghi dalla storia ultra centenaria. Cinque tappe, studiate per essere percorse in un giorno di cammino, che raccontano i piccoli tesori naturalistici, storici e artistici fra natura incontaminata, profumi e sapori della tradizione.

Il cammino del GTLO può essere realizzato in 5 giorni consecutivi di cammino o in giornate diverse.

Ho avuto il piacere di percorrerne alcuni tratti della seconda tappa, un itinerario che si svolge tra i boschi e le frazioni che costellano le pendici del Mottarone. A caratterizzare il paesaggio è la presenza del castagno, da cui il nome della tappa definita “dei castagni”.

Paesini piccoli e immersi in un contesto contadino e montano, dove grandi parchi e ville di pregio ricordano tempi forse migliori, ma presentano sempre grande fascino. Questa tappa porta a Ornavasso, paese alle porte della Val d’Ossola. Ma io ho fatto una deviazione verso il lago d’Orta e con il traghetto ho raggiunto Pella, un piccolo centro abitato che si allunga sulle acque del lago. Dal centro storico parte un sentiero che superato un suggestivo ponte a schiena d’asino, porta alla Croce di Egro. Il sentiero, ben segnalato e tenuto in ordine, permette di raggiungere in circa un’ora questa roccia dove si trova la croce e da cui si gode di una vista impagabile del lago. Se arrivate da queste parti verso l’ora di pranzo e volete concedervi una pausa gustosa un indirizzo sicuro è il circolo Fantini di Egro. Immerso nel verde offre una cucina casalinga con prodotti e piatti locali, immancabile la polenta; e una presenza anche di piatti di cucine più lontane ed etniche.

 

È impressionante la quantità di tesori artistici che si trovano intorno al lago più romantico d’Italia ed ognuno ha una storia da raccontare. Per questo il cammino è il modo migliore per scoprire questo territorio, evitando le strade percorse dalle auto di una presenza turistica, che qui raggiunge numeri importanti. In alternativa la bicicletta e se siete in difetto di allenamento con le ebike.

Un luogo suggestivo, dal grande fascino e che merita certamente una visita è l’Isola di San Giulio. Si raggiunge solo con il battello ed è percorsa da una strada, chiamata Via del Silenzio, che unisce le ville antiche, i giardini murati ed ogni tanto regala qualche scorcio di lago.

Ma torniamo ai Sacri Monti ed in particolare a quello che offre una vista fantastica, specie al tramonto sull’isola di San Giulio. È il Sacro Monte di Orta, situato su un promontorio boscoso che si affaccia sul lago. Qui troviamo venti cappelle immerse, quasi nascoste, nella natura. Le sculture e le pitture illustrano episodi della vita di San Francesco, e sono distribuite lungo un percorso che nel verde e con spettacolari vedute sul lago e sull'isola di San Giulio.

Le statue e i dipinti del Sacro Monte compongono scene di grande realismo, dove le atmosfere intime e naturali tipiche dell'arte lombarda di primo Seicento si combinano con la vivace teatralità barocca di fine secolo. Tra gli artisti che lavorarono al Sacro Monte di Orta, spiccano i Fiammenghini, il Morazzone, Cristoforo Prestinari, i fratelli d’Enrico, Dionigi Bussola e i fratelli Nuvolone.

La bellezza del paesaggio, il silenzio e il rapporto armonico tra arte, architettura e natura riflettono pienamente la spiritualità francescana. Se volete fermarvi a godere della quiete anche notturna potete approfittare del Bar Ristorante che si trova all’interno del parco. Il Sacromonte, vi permette una sosta tranquilla per un aperitivo al tramonto o una cena con piatti della tradizione enogastronomica locale preparati con piccoli tocchi di innovazione.

Maggiori informazioni nel sito www.viedeisacrimonti.it , che racconta i Sacri Monti, i tre cammini e gli eventi che li animeranno. 

 

Claudio Porchia