Il Grand Tour delle Marche, organizzato da Tipicità e Anci Marche, con il Banco Marchigiano quale partner progettuale, evento che ogni anno fra maggio e giugno svela la ricchezze della regione, in particolare quelle gastronomiche ed enologiche, esaltate da paesaggi, borghi e luoghi d’incomparabile bellezza, dal 15 al 23 giugno ha fatto tappa a Civitanova Marche con GustaPorto – Lo spettacolo del mare, a cura del Comune.
Così nell’area di quello che, grazie ai tanti fantasiosi murales è stato definito uno dei porti più colorati d’Italia, nel weekend del 15 e 16 giugno si è svolta una serie di eventi, tesi ad esplorare il rapporto tra mare, territorio e comunità di una città che negli ultimi anni ha visto un grande sviluppo turistico, grazie alla lunghissima spiaggia, che proprio il porto divide tra arenile sud e arenile nord, spiaggia premiata con il prestigioso riconoscimento della Bandiera Blu.
E ,come di consueto per la manifestazione, giunta alla 7° edizione, nel Mercato Ittico Comunale, luogo iconico, dove ogni giorno si svolge l’asta del pesce e diventato per l’occasione Agorà di GustaPorto, ha avuto luogo l’evento d’apertura, “Esperienza Porto”, condotto con charme e professionalità da Veronica Maya. Ricco e prestigioso il carnet degli ospiti, a cominciare dal sindaco della città Fabrizio Ciarapica, seguito dall’Ammiraglio Vincenzo Vitale, Direttore Marittimo delle Marche, da Alberto Borroni, Presidente del Mercato Ittico Comunale, dal Direttore di Tipicità e del Grand Tour delle Marche Angelo Serri, dal Project Manager del Polo tecnologico Alto Adriatico, Diego Santaliana, dal Magnifico Rettore dell’Università di Camerino,Graziano Leoni, dalla Delegata dell’Università di Macerata, Pamela Lattanzi, e da Francesco Regoli , direttore Dipartimento Di Scienze della Vita e dell’Ambiente. I loro interventi hanno messo a fuoco l’attualità e il ruolo delle aree portuali dove, oltre alle attività tradizionali, si sviluppano nuove economie, come la cosiddetta “crescita blu”, e che diventano anche spazi di creatività, inclusione e sostenibilità.
All’inaugurazione di GustaPorto non poteva mancare lo show gastronomico, introdotto da Francesco Caldaroni , Assessore comunale alla Pesca, Mariano Malaccari , pescatore presidente della “Casa del Pescatore”, e dalla nutrizionista Elena Andrenacci e con la degustazione in anteprima del Port Food , vale a dire di piatti marinari inediti, preparati da alcuni chef. Romina Maggi di Mollica ha presentato un’originale cheescake , il “Mollicake”, Leonardo Pepa di Noi Restaurant “Il nostro panino, Gamburger”, ” Andrea De Carolis di Sandwich Time, in collaborazione con Thomas Sparacio di Duca 26, il fragrante “Cornetto furbo”, moderna variante di un piatto tradizionale civitanovese, Alessandra Scarpetta di Raphael Beach il goloso “Corn-dog di tonno e salsine marchigiane ”. Le stesse specialità, insieme a deliziose “alghe da passeggio”, sono state poi protagoniste del pomeriggio e della serata sul piazzale del Mercato Ittico, dov’è stato anche possibile degustare una serie di “Vin ribelli” autoctoni e non convenzionali delle Marche. Fra le cantine presenti, quella dei Colli Ripani, società cooperativa di Ripatransone, il cui punto vendita a Civitanova Marche, insieme a due altri esercizi commerciali, Gommalacca e Gioielleria Enzo Biancucci, ha ricevuto il premio per il Contest “Migliore vetrina a tema”. Sempre sabato si sono aperti per il numeroso pubblico i Moletti, altra tipicità cittadina, pontili, avamposti del mare, raccontati con assaggi e attività varie. E, per rimanere in tema marinaro, all’Art Hotel Dimorae, proprio di fronte all’animatissimo lungomare, si è inaugurata una mostra di fotografie ( visibile per tutta l’estate) del pescatore-fotografo Mario Barboni. I suoi espressivi scatti in bianco e nero documentano con dichiarato amore il mondo della piccola pesca e non solo, le fatiche dei pescatori, la bellezza, ma anche la rabbia del mare, le barche e tutto quanto è legato a un’attività così importante per la città e di cui il porto, con i tanti pescherecci, è una viva testimonianza.
E proprio una modalità di pesca tradizionale, anche se oggi proibita, quella “alla sciabica”, grazie al Comitato C.E.A. è stata rievocata in modo suggestivo domenica mattina sulla spiaggia di Fontespina. A far eccezionalmente rivivere questa forma di piccola pesca, molto legata al quartiere e a tutta Civitanova Marche, sono stati, in una bella ricostruzione storica, pescatori con gli abiti tradizionali e le loro barche a remi, dette “lancette”, insieme alla “pesciarole” di nero vestite, con i cesti di vimini per raccogliere il pesce.
Se il primo weekend è stato davvero pieno di esperienze e iniziative, quello del 22 e 23 giugno è all’insegna del buon cibo “di mare”, imperdibile tipicità di Civitanova Marche, con i suoi tanti locali, molti dei quali affacciati sulla spiaggia, e che per l’occasione permette di assaggiare piatti speciali nei ristoranti che hanno aderito a “Gustaporto”: Mollica, Arturo Mare, Officina Ristorante, Noi Restaurant, Bar Centrale Fontespina, Re Sole e Il Piatto Azzurro. Una delle specialità proposte è “Li furbi co’ l’Abbiti”, piatto simbolo della città che, spesso accompagnato da polenta, unisce teneri polipetti, li furbi appunto, alle bietole, ovvero gli abbiti, in un riuscito, gustoso incontro tra mare e terra, simbolo dell’antico baratto tra contadini e pescatori. Non a caso nella rievocazione della pesca alla sciabica sulla spiaggia di Fontespina era presente anche un contadino con un cesto di bietole! A ricordare come, passato il pericolo delle incursioni di pirati e Mori, i civitanovesi poterono finalmente scendere al mare dai colli circostanti ( e dalla vicina, meravigliosa Civitanova Alta, un vero gioiello d’arte e architettura, da visitare assolutamente!) e, grazie a un utile scambio, godere dei prelibati frutti della pesca.