News | 07 febbraio 2025

Il latin-jazz e la musica classica di J. S. Bach protagonisti a Finalborgo (SV) con un doppio appuntamento l'8 e 9 febbraio

Protagonista il Di Fulvio Trio con le danzatrici della A.S.D. Pro Art Studio Danza di Albenga e, per la conferenza con audizioni, il musicologo Stefano A.E. Leoni

Un nuovo doppio appuntamento a Finale Ligure con la musica nel prossimo fine settimana dell'8 e 9 febbraio, a Finalborgo.

Sabato, alle ore 16:30, presso l’Auditorium Destefanis una giornata dedicata alla musica leggera e al latin-jazz dove sarà protagonista il Di Fulvio Trio, composto da Maurizio Di Fulvio alla chitarra, Simona Capozucco voce, Ivano Sabatini contrabbasso.

Il concerto si intitolerà “Classical world songs and latin-jazz” e offrirà un'interpretazione elegante e avvincente del pop, del jazz, del "choro brasileiro" e della "tradizione napoletana italiana" e allo stesso tempo un'esecuzione eclettica e affascinante del "jazz latino". Eleganza strumentale, equilibrio tecnico e suono inconfondibile sono le caratteristiche predominanti del Trio che si produrrà in un’esibizione intensa, piena di pathos. Le musiche saranno di Sting, Stevie Wonder, Chick Corea, Matia Bazar, Eurythmics e altri.

A introdurlo uno spettacolo coreutico-musicale a cura della A.S.D. Pro Art Studio Danza di Albenga che porterà un gruppo di giovani danzatrici, le quali creeranno una coreografia sulle musiche eseguite dalle giovane flautiste liguri del #OneConceptEnsemble (Elena Gambino, Irene Barberis, Benedetta Ferrua, Elisa Vella, Sofia Cialdi e Viola Gasperini). 

Ingresso libero a offerta. Per informazioni o prenotazioni è possibile contattare il direttore artistico prof. Michele Menardi Noguera via WhatsApp al 3534639960.

Il giorno successivo, domenica 9, presso il Salone di Palazzo Ricci sempre alle ore 16:3030 una nuova conferenza con audizioni, curata dalla Sezione Musicale di Conservazione della Biblioteca Mediateca Finalese: "Il 'vecchio' Bach e il 'vecchio? Fritz. Il viaggio di Johann Sebastian Bach a Potsdam". Una riflessione sugli stili musicali a metà Settecento e un’ipotesi sul “non-conservatorismo” bachiano. A cura di Stefano A.E. Leoni, musicologo, già docente presso Conservatorio di Torino, Università di Torino e Urbino. Anche in questo caso l'ingresso sarà libero.

Redazione