Da oggi, venerdì 18 luglio a domenica 20 luglio 2025, la città di Cannes celebra la sua festa patronale dedicata a San Cassiano, riportando in vita antiche tradizioni religiose e popolari.
L’evento, organizzato dal Comitato della Saint-Cassien in collaborazione con il Comune di Cannes, si svolge nella pittoresca butte di Saint-Cassien, a La Bocca, e in vari luoghi del centro cittadino. L’ingresso a tutte le manifestazioni è libero, fino a esaurimento posti.
Venerdì 18 luglio – apertura in musica
La festa si apre venerdì alle ore 18 con un concerto di musiche tradizionali provenzali e celtiche eseguito dal gruppo regionale Bandura.
L’appuntamento è presso la cappella di Saint-Cassien, incastonata tra cipressi e querce sulla collina che domina la piana della Siagne, al 269 di avenue Francis Tonner.
Sabato 19 luglio – folklore e omaggio ad ABBA
La giornata di sabato inizia alle 10:15 con una sfilata di gruppi folkloristici provenzali nel cuore di Cannes: da Les Allées de la Liberté fino al mercato Forville, passando per rue d’Antibes e l’Hôtel de Ville.
Parteciperanno diverse formazioni locali, tra cui l’Espérance de Cannes, l’Académie Provençale e Lei Bouscarlo di Marsiho. Alle 11:30 si terrà un’aubade provenzale e un momento di raccoglimento con deposizione di corone al monumento ai caduti.
La sera, alle 21:30, si torna sulla butte per un concerto tributo agli ABBA: sul palco il gruppo Tribute to Abba Story, in uno spettacolo offerto dalla municipalità.
Domenica 20 luglio – spiritualità, convivio e danze popolari
Il programma domenicale si svolge interamente sulla butte di Saint-Cassien, vicino all’aeroporto.
Alle 11 si celebra una messa all’aperto in provenzale, accompagnata dai canti e dalla danza della souche, eseguiti da l’Académie Provençale e l’Academi dou Miejour.
Segue alle 12:30 l’aperitivo offerto dal comitato, e alle 13 il tradizionale picnic “tiré du sac”, animato dalle stesse formazioni folkloristiche.
Gran finale alle 15:30 con un ballo musette animato dall’orchestra S’Harms.
Un luogo simbolico tra storia e spiritualità
La butte di Saint-Cassien non è solo un suggestivo punto panoramico: è anche un sito ricco di storia. Già citata in una guida turistica del 1889 come meta di pellegrinaggio e passeggiate, la collina è stata abitata sin dall’antichità da Celto-Liguri, Greci e Romani.
Lì si trovava un tempio dedicato prima ad Afrodite e poi a Venere, e i resti archeologici testimoniano il passaggio della via Aurelia.
Nel Medioevo fu conosciuta come Arluc: qui sorse un convento femminile e nel 616 fu costruita una prima chiesa.
L’attuale cappella, risalente al 1675, fu salvata dalla vendita durante la Rivoluzione grazie alla mobilitazione dei cannesi, che la restituirono ufficialmente alla città nel 1970.
Chi era San Cassiano?
San Giovanni Cassiano visse tra il IV e il V secolo e fu uno dei grandi padri della vita monastica. Monaco in Palestina e poi in Egitto, soggiornò a Costantinopoli, Roma e Marsiglia, dove fondò due comunità religiose.
A lui si deve la celebre basilica di Saint-Victor, ancora oggi visibile all’ingresso del porto marsigliese. Secondo la tradizione, passò anche per l’Île Saint-Honorat, rafforzando il legame con la zona di Cannes.
Tra i suoi insegnamenti più attuali, uno in particolare risuona forte ancora oggi: "L’amicizia è un bene prezioso, a cui nulla di materiale va anteposto."
Dal 2009, le reliquie del santo sono custodite nella cappella di Saint-Cassien, dove fede e storia continuano a intrecciarsi ogni anno, durante questa festa che unisce spiritualità, musica e comunità.