News | 22 settembre 2025

Record di spesa nella ristorazione, ma si esce meno che prima della pandemia. Boom del “tavolo per uno”, crescono le cene in solitaria

Secondo i dati Circana la ristorazione europea cambia volto: più spesa, meno uscite

Record di spesa nella ristorazione, ma si esce meno che prima della pandemia. Boom del “tavolo per uno”, crescono le cene in solitaria

Secondo i dati Circana presentati all’European Foodservice Summit 2025, il settore della ristorazione in Europa vive una trasformazione profonda. Nei “Big Five” (Regno Unito, Germania, Francia, Italia e Spagna) la spesa fuori casa è oggi più alta che mai (+10% tra il 2019 e il 2025), ma la frequenza resta sotto i livelli pre-pandemia (-10%).

“È un reset del settore: i consumatori cercano un nuovo equilibrio tra gratificazione e convenienza, salute e praticità, socialità e solitudine”, ha spiegato Jochen Pinsker, advisor di Circana.

Le differenze tra i mercati
Il Regno Unito resta il più penalizzato (-21% presenze rispetto al 2019), mentre la Germania guida la ripresa grazie a delivery e prenotazioni online (+1,6% previsto nel 2026). Francia ancora sotto del 9%, ma con spesa media in aumento. Italia e Spagna più resilienti (-4%), seppur con prospettive diverse: Madrid rallentata da incertezze economiche e bassa fiducia (+0,2% nel 2026).

Solo dining e socialità
Mangiare da soli non è più eccezione ma tendenza: le cene in solitaria sono passate dal 9,4% delle visite nel 2016 al 15,6% nel 2025, spinte da stili di vita urbani e lavoro ibrido. Il Regno Unito è capofila, con pranzi individuali veloci che sostituiscono i pasti collettivi infrasettimanali. Parallelamente, cresce la ristorazione legata a occasioni sociali, soprattutto nel Sud Europa (apericena, piatti da condividere), che oggi rappresentano il 31% delle presenze.

Valore e delivery
Il consumatore è sempre più attento: un’occasione su tre include offerte o menu combinati. Intanto il delivery ridefinisce il concetto di “mangiare fuori”: due terzi delle consegne sostituiscono la cucina domestica. Gli aggregatori (Uber Eats, Deliveroo, Just Eat) hanno ormai una quota del 3,7% delle presenze, quasi quadruplicata dal 2016.

Nuovi stili di vita
Si riducono alcol (-7% nei Big Five) e acqua in bottiglia (+1%), cresce l’acqua del rubinetto (+5%) e le alternative analcoliche (+2%). Segno di una ricerca di benessere che influenza anche i menu.

La spesa per le cene in solitaria è aumentata del +153% tra il 2010 e il 2019 e ora rappresenta il 15,6% delle visite ai ristoranti full-service, in crescita rispetto a solo il 9,4% del 2016. Ciò è dovuto a stili di vita urbani, lavoro ibrido e caffè digital-first che rendono normali le occasioni del "tavolo per uno".

Il mercato appare più frammentato ma ricco di opportunità. A vincere saranno gli operatori capaci di unire valore e qualità, sfruttare digitale e delivery, e personalizzare l’offerta in base ai diversi stili di vita e abitudini locali.

Claudio Porchia