Dopo due esperienze poco convincenti, il Comune di Nizza ha deciso di riprendere in mano la gestione della Gare du Sud.
Lo storico edificio, già trasformato in passato in spazio dedicato alla ristorazione, diventerà entro la fine di gennaio 2026 un centro culturale pluridisciplinare.
Il progetto Mediterraneo, lanciato dal gruppo italiano Iera nel 2022, era stato accolto con ottimismo dopo il fallimento dell’iniziativa Urban Renaissance del 2017.
L’idea di una grande food court con piatti tipici mediterranei aveva suscitato inizialmente curiosità, ma già nel luglio di quest’anno gli stessi promotori hanno scelto di cedere il contratto firmato con la città.
L’amministrazione ha quindi deciso di intervenire e acquistare il bail emphytéotique, archiviando definitivamente l’esperienza gastronomica.
Secondo le valutazioni municipali, i food court, molto in voga una decina di anni fa, non sembrano più incontrare lo stesso entusiasmo del pubblico. L’orientamento della città si sposta così verso un’offerta culturale strutturata e duratura.
Il nuovo centro sarà organizzato intorno a un’agorà centrale concepita come spazio di incontro e relax, con un caffè e un’edicola.
L’area sarà adatta ad accogliere spettacoli, conferenze, letture e attività collettive. La biblioteca Raoul-Mille resterà operativa, con particolare attenzione ai più giovani, e sarà affiancata da una Bdthèque, spazi documentari, una ludoteca, un Fablab per progetti digitali, un’artoteca e sale espositive.
Il ristorante IT Trattoria, parte del gruppo Iera, sarà l’unica realtà gastronomica a rimanere attiva all’interno della struttura.
L’investimento complessivo, tra acquisizione del contratto e lavori di ristrutturazione, è stimato in dieci milioni di euro.
Il progetto sarà sottoposto al consiglio comunale il 1° ottobre con una delibera di principio, in vista dell’approvazione definitiva prevista per novembre.
In attesa del trasferimento del bail, Mediterraneo continuerà a funzionare. Parallelamente, il Comune guarda già oltre: tra gli obiettivi vi è anche la riqualificazione della vicina halle Raiberti, con l’ipotesi di un’acquisizione pubblica per consolidare il rilancio del quartiere Libération.
Nella stessa zona, entro l’inizio del 2026, è previsto anche l’ampliamento del giardino della villa Thiole fino a via Villermont.