News | 05 ottobre 2025

L’isola dei monaci di Cannes ha ottenuto il primo via libera per il suo inserimento integrale tra i Monumenti storici

Saint-Honorat, cuore spirituale delle Lérins da sedici secoli, verso lo storico riconoscimento

Un monastero in mezzo al mare, con 1.600 anni di storia alle spalle, si prepara a entrare a pieno titolo nel patrimonio protetto della Francia.

L’isola di Saint-Honorat, al largo di Cannes, ha infatti ricevuto un parere favorevole per il suo classamento integrale come Monumento storico: un passo decisivo per rafforzarne la tutela e trasmetterne il valore alle generazioni future.

Fondata nel V secolo, l’Abbazia di Lérins è considerata una delle più antiche comunità monastiche insulari dell’Occidente, e l’unica ancora viva.

Qui, tra vigneti, torri medievali e cappelle millenarie, vivono oggi 23 monaci cistercensi che seguono la regola di san Benedetto in un’oasi di 41 ettari, preservata dal tempo.



Per il sindaco di Cannes, David Lisnard, «l’isola Saint-Honorat è molto più di un bene locale: è una tappa fondamentale della storia della cristianità e un paesaggio di bellezza straordinaria. Il suo riconoscimento ufficiale garantirebbe protezione e continuità a un patrimonio unico».

Dello stesso avviso padre Vladimir Gaudrat, abate di Lérins, che sottolinea: «L’isola intera è un monastero. Deve essere salvaguardata come luogo di silenzio, di pace e di accoglienza».

Non si parte da zero: cinque edifici dell’isola, tra cui la cappella della Trinità e la suggestiva torre-monastero, sono già classificati come Monumenti storici, e dal 1941 l’area è considerata sito naturale protetto.

Ora, però, la richiesta dei monaci di estendere il riconoscimento a tutta l’isola ha ottenuto il sostegno della città e della Direzione regionale degli Affari culturali, che il 3 settembre ha firmato l’iscrizione preliminare.

Il dossier completo passerà presto al vaglio del ministero della Cultura e, in prospettiva, potrà sostenere anche la candidatura di Saint-Honorat al patrimonio mondiale UNESCO, portata avanti da Comune e Abbazia insieme a un comitato scientifico internazionale.

Un’ulteriore tappa, dunque, nella lunga storia di un’isola che, tra invasioni saracene, rivoluzioni e rinascite, continua a vivere come santuario di silenzio e spiritualità nel cuore del Mediterraneo.


 

Beppe Tassone