News | 12 ottobre 2025

Crociere sotto controllo: nuove regole per i giganti del mare in Costa Azzurra

Il prefetto delle Alpi Marittime introduce limiti a passeggeri e scali per ridurre l’impatto ambientale. Ma Estrosi attacca: «Provvedimenti insufficienti, pronto a ricorrere contro lo Stato»

Stop agli arrivi senza regole dei giganti del mare: nel Dipartimento delle Alpi Marittime viene introdotta una nuova regolamentazione per le navi da crociera, pensata per proteggere l’ambiente e la qualità della vita dei residenti, senza penalizzare il turismo.

L’annuncio è stato dato ieri alla Prefettura di Nizza, dove il prefetto Laurent Hottiaux e il prefetto marittimo Christophe Lucas hanno presentato alle istituzioni e agli operatori del settore un pacchetto di misure concrete e armonizzate.



Limiti a passeggeri e approdi
Le nuove regole prevedono:

  • Massimo 2.000 passeggeri sbarcati per scalo in media annua, con un limite assoluto di 3.000 per approdo.
  • Un solo scalo al giorno per porto per le navi oltre i 1.300 passeggeri.
  • In alta stagione (luglio e agosto), massimo 15 navi al mese per ciascun porto.
  • In caso di picchi di inquinamento atmosferico, potranno essere imposte restrizioni immediate:
  • Riduzione delle emissioni già a tre miglia dalla costa (livello 1).
  • Cancellazione dell’escala in caso di allerta più grave (livello 2).

Le compagnie che aderiscono alla “Charte Croisière Durable en Méditerranée” avranno la priorità per ottenere le autorizzazioni di scalo.

Un equilibrio tra economia e ambiente
La decisione nasce da una concertazione avviata a luglio tra Stato, enti locali e operatori del settore.

Alla prima tavola rotonda hanno partecipato Cannes, Villefranche-sur-Mer, Beaulieu-sur-Mer, la Camera di Commercio e le associazioni dei crocieristi.

L’obiettivo è una gestione coordinata a livello dipartimentale, per evitare spostamenti non controllati delle navi tra le diverse baie e garantire regole uguali per tutti.

«Vogliamo conciliare qualità della vita e sviluppo economico sostenibile»,
hanno dichiarato i prefetti Hottiaux e Lucas.

Estrosi alza la voce: «Misure deboli, pronte azioni legali»
Ma non tutti sono soddisfatti.
Il sindaco di Nizza, Christian Estrosi, anche presidente della Métropole Nice Côte d’Azur e vicepresidente della Regione Provence-Alpes-Côte d’Azur, parla di un’occasione mancata.
«Le misure proposte dallo Stasto avranno un impatto marginale sul nostro litorale»,
ha denunciato «I cittadini chiedono un ambiente sano. Servono limiti reali al numero di scali, il divieto per i giganti del mare e priorità alle navi meno inquinanti».

Estrosi ha avvertito che, se il decreto non sarà rafforzato, è pronto a ricorrere contro lo Stato per carenza nella tutela della salute pubblica.

«Continuerò a battermi per un turismo marittimo sostenibile, rispettoso del mare, dell’aria e delle generazioni future», ha concluso.

Prossimi passi
Le misure saranno formalizzate in un decreto prefettizio, soggetto a consultazione pubblica online di 21 giorni sul sito della Prefettura delle Alpi Marittime.

L’obiettivo: fare della Costa Azzurra un modello di equilibrio tra turismo e sostenibilità, in una delle aree più delicate e frequentate del Mediterraneo.


 

Beppe Tassone