News | 19 novembre 2025

Guida Michelin 2026: per la Liguria uno scampato pericolo. Anzi, una stella in più.

La Liguria ha due nuovi ristoranti stellati: Rezzano Cucina e Vini a Sestri Levante, con gli chef Matteo Brezzano e Jorg Giubbani e Cracco Portofino, con lo chef Mattia Pecis, premiato anche con il Michelin Young Chef Award 2026.

Guida Michelin 2026: per la Liguria uno scampato pericolo. Anzi, una stella in più.

L’ondata di declassamenti avvenuta negli Stati Uniti, dove tre ristoranti tristellati hanno perso il terzo macaron, aveva generato timori anche in Italia. Ma la “mannaia” non è caduta: i 14 ristoranti Tre Stelle sono stati tutti confermati e il firmamento si amplia con un nuovo ingresso, quello dello chef piemontese Michelangelo Mammoliti.

Situazione sostanzialmente stabile anche tra i Due Stelle, con due nuove entrate — Famiglia Rana a Oppeano (VR) guidato da Francesco Sodano e I Tenerumi a Vulcano (ME) con lo chef Davide Guidara — e una sola uscita: Miramonti l’Altro di Concesio (BS), chef Philippe Léveillé, che passa da due a una stella, unico caso di declassamento in Italia.

Tra le Una Stella, invece, si registrano perdite illustri: Casa Vissani di Gianfranco Vissani a Baschi (Terni) e Arnaldo – Clinica Gastronomica di Rubiera (Reggio Emilia), che deteneva il macaron dal 1959. Perdono la stella anche Porta di Basso (Peschici), Zum Löwen (Tesimo) e José Restaurant – Tenuta Villa Guerra (Torre del Greco).
In totale scompaiono 20 stelle singole, includendo anche i ristoranti che hanno chiuso definitivamente — tra cui il ligure The Cook di Genova.

La Liguria, però, recupera grazie a due nuovi ristoranti stellati:

Rezzano Cucina e Vini a Sestri Levante, con gli chef Matteo Brezzano e Jorg Giubbani

Cracco Portofino, con lo chef Mattia Pecis, premiato anche con il Michelin Young Chef Award 2026.

La Guida 2026 conta così 15 Tre Stelle, 38 Due Stelle e 341 Una Stella. Rispetto alla selezione 2025, i vertici restano invariati — da 14 a 15 i Tre Stelle, fermi a 38 i Due Stelle — mentre nella fascia più ampia si registrano 22 nuovi ingressi, segno della vitalità delle cucine di territorio e di quelle realtà che stanno costruendo una voce sempre più personale.

Claudio Porchia