Ricette | 11 maggio 2021

Erbe e fiori in cucina: la Frittata di Matteuccia una ricetta della Cucina Ciochecio

Aldo Matteucci, che vive in Norvegia ci presenta una interessante e simpatica ricetta.

Erbe e fiori in cucina: la Frittata di Matteuccia una ricetta della Cucina Ciochecio

D’intesa con lo staff della “Cucina Ciochecio” iniziamo la pubblicazione delle ricette che hanno partecipato all’ultima edizione della “Staffetta” dedicata a Libereso e che comprende ricette di tutto il mondo a base di fiori ed erbe spontanee. La Staffetta si è svolta dal 20 aprile al 8 maggio con due partecipanti per ogni giorno. Il coordinamento della staffetta è stato curato da Roberto Ferretti, Marisa Saggiotto, Yoko Moryama, Anna Monaldi e Claudio Porchia.

 

Aldo Matteucci, che vive in Norvegia e che presenta la sua interessante e simpatica ricetta: la Frittata di Matteuccia

Nato in Inghilterra da genitori italiani ho vissuto in Italia, Cina e Norvegia. Vedo la cucina come mezzo per conoscere culture diverse e come ponte tra di esse. Mi affascinano le "migrazioni" dei cibi attraverso i territori e le epoche storiche e sono incuriosito dalle erbe selvatiche, nutrimento naturale e gratuito per l'uomo che rischiamo di dimenticare e per me legate a ricordi di infanzia quando ancora era comune "andar per erbe" e gustare sapori inattesi.

Questa ricetta nasce da tre Paesi, ognuno dei quali è stato la mia casa.

Qualche anno fa ero in Italia in vacanza e, chiacchierando con un amico che vive tra le montagne piemontesi, mi raccontava che spesso, in primavera, gruppi di cinesi si recano nei boschi attorno a casa sua per raccogliere felci. Ha provato a chiedere loro come le utilizzassero, ma la distanza linguistica non ha aiutato nella comprensione. Ascoltando il suo racconto mi sono detto: “Se la mangiano i cinesi, allora voglio mangiarla anche io!” ed è così iniziata la ricerca di quale fosse questa felce commestibile e come si utilizzasse. Il caso vuole che questa felce si chiamasse proprio come me, insomma, era destino!

Così rientrato a casa in Norvegia, mi sono dato alla ricerca dei germogli della Matteuccia Struthiopteris, da non confondere con la felce aquilina (Pteridium aquilinum) che è tossica e forse anche cancerogena.

I “riccioli” della felce matteuccia nascono tutti direttamente dal terreno a gruppi di 4 o 5, mentre quelli della felce aquilina hanno origine da uno stelo principale.

 Ricetta

Per una frittata per 4/5 persone, servono 350 g di germogli di felce Matteuccia Struthiopteris.

Sotto acqua corrente rimuovere la peluria dorata e coriacea per mezzo di uno spazzolino. Una breve cottura al vapore facilita la pulizia.

Far appassire i germogli di felce mondati in poco burro o olio d’oliva e regolare di sale e pepe.

Sbattere 4 uova (volendo aggiungere una spolverata abbondante di parmigiano) e versare in una padella calda insieme a 4 o 5 cucchiai di olio extravergine di oliva.

Cuocere la frittata rigirandola a metà cottura.