Vini | 17 gennaio 2022

"Solo Uva" il metodo per ottenere un Franciacorta di buona freschezza e di ottima sapidità.

L’unico modo perché le uve possano esprimersi in tutte le loro caratteristiche nasce anzitutto dalla conoscenza della loro provenienza e poi dal raggiungimento della piena maturità fenolica.

"Solo Uva" il metodo per ottenere un Franciacorta di buona freschezza e di ottima sapidità.

La narrazione di un vino deve essere accompagnata dal racconto del territorio dove viene prodotto. Da questa premessa si sviluppa il concetto di “bere consapevole” che implica una conoscenza delle caratteristiche del suolo dove le vigne crescono e maturano, conferendo alle varietà vinicole gusti, aromi, intensità e colori uno differente dall’altro.

In località Erbusco, in provincia di Brescia, dal 2008 l’azienda agricola “Solo Uva” nata in piena Franciacorta, di proprietà di Andrea Rudelli con i soci Giovanni Arcari e Nico Danesi, ha dato vita alla creazione dell’omonimo metodo, con caratteri unici e originali che nessun’altra zona dedicata alla produzione vinicola potesse imitare. Il punto di partenza è stata la volontà di definire cosa realmente identificasse un vino: la risposta? semplicemente ma non banalmente il territorio – il terroir - come dicono i francesi. Il bresciano, sesta zona in Italia per densità di popolazione, è la più estesa della Lombardia grazie alla presenza di diverse valli, di numerosi laghi e di zone pianeggianti. Grazie alla varietà morfologica e alla presenza di grandi laghi, in essa sono presenti infatti tutti i biomi europei.

L’unico modo perché le uve possano esprimersi in tutte le loro caratteristiche nasce anzitutto dalla conoscenza della loro provenienza e poi dal raggiungimento della piena maturità fenolica. Questo approccio è ben diverso da quanto si è fatto sino ad oggi dove si vendemmiava anticipatamente le uve destinate a produrre le basi per lo spumante, alla ricerca di alte acidità per cercare di imitare il metodo Champenoise, ideato in Francia. Questa piena maturità permette al produttore di utilizzare gli zuccheri già naturalmente presenti nelle uve – senza quindi l’aggiunta dello zucchero di canna -   sia per la prima fermentazione (vino base), sia per la rifermentazione in bottiglia e per l’eventuale dosaggio post sboccatura. Secondo i produttori, l’utilizzo degli zuccheri “autoprodotti” dell’uva sviluppa nel vino sensazioni e aromi differenti rispetto a quelli derivanti dallo zucchero di canna. Il risultato è uno spumante di grande carattere e tipicità, capaci di esprimere forti sensazioni fruttate sia al naso che al palato grazie alla piena maturità dell'uva, senza però perdere nulla in bevibilità grazie ad un sorso succoso, di buona freschezza e di ottima sapidità.

Franciacorta Brut prodotto con il metodo “SoloUva”, con un residuo di soli 4g/l di zuccheri da mosto, risulta quindi molto secco al palato, sapido ma con un sorso ravvivato da finissime bollicine. Si abbina, quindi, molto bene a formaggi freschi e salumi grassi, ma anche da accompagnamento ad una buona frittura di pesce è da prendere in considerazione. 

#solouvaexperience è il claim dell’azienda che evidenzia l’aspetto più importante di questo processo produttivo e che si sta facendo riconoscere e apprezzare: un Franciacorta “alternativo”, quindi, espressione di una rinnovata sensibilità per il territorio fatto di paesaggio, gente e vini.

Info e shop on line sul sito www.solouva.com e sulle piattaforme social di Facebook e Instagram

Chiara Vannini