Vini | 26 marzo 2022

Toscana: Arte e Vino nel cuore del Chianti

In occasione di “Weekend of Art in Tuscany” la cantina di Philippe Austruy inaugura la nuova stagione artistica con le mostre di Osvaldo González nella Sala delle Volte e di Leandro Erlich e Serse nella galleria di Panzano in Chianti

Toscana: Arte e Vino nel cuore del Chianti

Prosegue il progetto di Tenuta Casenuove per valorizzare i luoghi del vino attraverso l’arte in collaborazione con Galleria Continua, il 26 e 27 marzo si alza il sipario sull’iniziativa “Week End Of Art in Tuscany”, un fine settimana all’insegna dell’arte che si declina in varie location. 

Tenuta Casenuove, nella suggestiva “Sala delle Volte”, inaugura “La casa del Salto” di Osvaldo González, domenica 27 marzo. Cubano, artista, che vive e lavora all’Avana, si è ispirato per quest’opera a un’abitazione colombiana costruita durante gli anni Venti che, prima di essere ristrutturata e trasformata in museo, era stata per molto tempo un hotel abbandonato attorno al quale sono state raccolte molteplici storie. L’opera, composta da 16 lastre in plexiglass, riproduce l’ambientazione di una scala interna all’edificio, avvolta in un’atmosfera drammatica di luci e ombre, trasmettendone la maestosità.

Alla galleria “Il Vino dell’Arte”, sempre domenica 27 marzo, affacciata sulle colline di Panzano, si inaugura “Vedere a differenti distanze”, con opere di Leandro Erlich e Serse. I due artisti indagano, con intensa profondità, il rapporto tra uomo e natura. I fenomeni naturali sono colti in un momento transitorio e registrati da Serse tramite disegni a grafite su carta e da Erlich con incisioni in pasta di ceramica su vetro. Serse sceglie di disegnare i paesaggi naturali e i diamanti a partire dalla fotografia del soggetto. Se la fotografia è “l'oggetto specifico” della rappresentazione, al disegno non è concessa più la possibilità di trascrivere il reale, di rappresentare il mondo. Paradossalmente, dunque, l'artista disegna un "paesaggio analitico" in tutti i suoi dettagli e contemporaneamente ne afferma l'irrappresentabile. È con un senso di vertigine che lo sguardo si perde fra i labirinti luminosi creati dalle sfaccettature sulle superfici dei Diamanti. La morbidezza della grafite e la durezza del diamante, entrambi composti dal carbonio, sono una sorta di alfa e omega. E così, il mezzo con cui quei disegni vengono eseguiti, la grafite e le sue profonde sfumature nere, sembra quasi tentare la propria rappresentazione sublimandosi nella preziosa trasparenza del diamante. 

I visitatori potranno inoltre continuare ad ammirare, presso Tenuta Casenuove, l’ esposizione permanente delle opere di Pascale Marthine Tayou, noto artista belga camerunese che - colpito dall’atmosfera del luogo e dalla passione di chi lo anima - ha reso loro omaggio attraverso l’installazione “I geni di Casenuove”: 10 sculture in cristallo adorne di oggetti diversi (perle, corna, portafortuna, archetti, bottiglie di vino, profumi, ecc.) esprimono l’energia, il carattere e l’umanità di uomini e donne che vivono e lavorano alla tenuta. Nella galleria di Panzano “Il Vino dell’Arte” sono esposte le installazioni di Loris Cecchini, “Warterbones (Panzano)” composto da moduli in acciaio inox posizionati su un muro dal colore vivace e di Susana Pilar, “Lo que contaba la abuela…” un insieme di fotografie che collega le continue riflessioni dell’artista sulla condizione femminile e in particolare della donna di colore, con la memoria familiare.