Un'Asta della Barbera d'Asti per supportare la popolazione ucraina.
È quanto è stato presentato questa mattina, lunedì, in Comune, da parte del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, da un’idea di Pier Ottavio Daniele.
Presenti all'incontro anche il sindaco Muarizio Rasero con l'assessore Loretta Bologna e Stefano Chiarlo.
L'asta sarà realizzata in collaborazione con il Comune di Asti e con la Croce Verde cittadina ed è in programma alle 18 del 12 maggio presso il Teatro Alfieri. A suggello dell’importanza dell’evento, all’appuntamento parteciperà anche il Console Onorario di Ucraina a Torino Dario Arrigotti.
Un evento non solo simbolico, che il presidente del Consorzio Barbera d’Asti Filippo Mobrici ha fortemente voluto: “Quando abbiamo incominciato a organizzare questo evento, speravo che per il giorno in cui l’asta sarebbe stata battuta avremmo potuto dire che raccoglievamo questi soldi per aiutare la ricostruzione dell’Ucraina. Lo spero ancora, ovviamente, ma in primis voglio che questo evento sia il simbolo di un abbraccio e di una mano tesa che dal Monferrato parte dritta verso Kiev e non solo. Essere solidali con persone che stanno vivendo un momento terribile è venuto naturale e la visibilità non c’entra. I nostri imprenditori stanno meglio di altri e una goccia in più può far stare meglio o salvare qualcuno”.
ALL'ASTA ANNATE D'ECCELLENZA
Un evento importante a livello umanitario, ma anche un’asta di notevole appeal per gli appassionati di vino e di grandi annate. Presso il Teatro Alfieri, messo gratuitamente a disposizione dell’iniziativa dal Comune di Asti, verranno infatti messe all’asta circa 500 bottiglie di vecchie annate di pregio delle più importanti cantine del Monferrato. Tutto per una base d’asta di circa 5mila euro. Saranno decisamente ‘d’eccezione’ anche i battitori d’asta: il giornalista enogastronomico, monferrino d’adozione, Edoardo Raspelli e il già citato Pier Ottavio Daniele.
L’incasso dell’appuntamento sarà interamente devoluto alla Croce verde di Asti che provvederà a fare da tramite riconosciuto e autorevole con chi è attualmente impegnato in prima linea per aiutare la popolazione ucraina.