Itinerari | 10 gennaio 2023

Costa Azzurra: alla scoperta di Le Broc (Foto)

Un itinerario con le foto di Danilo Radaelli

Costa Azzurra: alla scoperta di Le Broc (Foto)

Questa volta Danilo Radaelli e la sua bicicletta ci conducono fino al villaggio di Le Broc da dove, imboccato un sentiero, si può ammirare il sottostante villaggio di Saint Martin du Var e, in alto, quello di Roquette du Var.
In un’immagine si scorge il fiume Var e sullo sfondo i villaggi di Gilette e, arroccato, di Bonson.



Le Broc
E’ un paesetto arroccato su uno sperone roccioso che domina la confluenza tra il Var e l'Estéron, e sovrasta la montagna del Chiers.
Le Broc si sviluppa lungo stradine incantevoli, delimitate da vecchie case in pietra e raggruppate attorno a una piazza pittoresca circondata da arcate.
Grazie alle tante vestigia del passato Le Broc è un paese ricco di cultura e di beni architettonici. Nei pressi del vecchio castello si gode uno splendido panorama sulle Alpi.

Da vedere: la chiesa di Sainte-Marie Madeleine (1563), le cappelle di Sainte-Marguerite e St-Sébastien, il frantoio.

Un po’ di storia della località, con l’aiuto del web
Dopo la conquista romana, portata a compimento nel 14 a.C., l'imperatore romano Augusto organizza le Alpi in province, e il territorio di Le Broc dipende dalla provincia delle Alpi Marittime.

 

 

Nell'alto medioevo nella zona operarono i monaci della potente abbazia di San Colombano di Bobbio ed al suo ricco feudo monastico, che già avevano fondato nel cuneese l'abbazia di San Dalmazzo di Pedona, nel VII secolo l'abbazia di Taggia e nel VIII secolo a Nizza il monastero di Cimiez. Essi operavano in raccordo e con scambio di merci attraverso i valichi con i monaci dell'abbazia di Lerino, che da monaci eremiti avevano accolto la regola cenobitica di san Colombano diffondendosi anche fuori dall'isola.

 

Furono monaci famosi per la cultura, lo studio ed il lavoro, e per la riapertura di vie commerciali, la coltivazione intensiva con nuove tecniche agricole, bonifiche terriere e terrazzamenti, e la conservazione degli alimenti; tutte le fondazioni accoglieranno verso il IX secolo la regola benedettina.
Nel corso del medioevo Le Broc fece parte della Borgogna Cisgiurana e poi del Regno d'Arles. Attorno al X secolo divenne parte della contea di Provenza, per poi passare ai re di Francia.

 

Dal 1388 Le Broc divenne un'importante città di frontiera fra la Francia e l'Italia, quando la contea di Nizza con la dedizione di Nizza alla Savoia, seguì le vicende storiche della Contea di Savoia, del Ducato di Savoia e del Regno di Sardegna sino al 1860, quando Nizza venne ceduta alla Francia.



Beppe Tassone

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