Alessandro Marini Direttore Tecnico di Tenuta Luce, annuncia il lancio sui mercati internazionali di Lux Vitis 2020. Un vino prodotto da uve provenienti dal vigneto Campolungo: un piccolo vigneto di Cabernet Sauvignon piantato a Tenuta Luce nel 2004. Caratterizzato da terreni misto-sabbiosi, qui, il Cabernet Sauvignon riesce ad esprimere con grande eleganza le sue caratteristiche intrinseche. Il blend è stato completato con una piccola aggiunta di Sangiovese, proveniente dal vigneto Caselli.
Di un intenso colore rosso rubino, Lux Vitis 2020 conquista con la sua complessità aromatica. Al naso, emergono chiari profumi di ribes rosso, frutta matura e di viola, con un tocco finale di cacao. Al palato, il vino si presenta corposo e morbido, sostenuto da una piacevole freschezza e da una trama tannica elegante e avvolgente. Il finale rivela interessanti note di caffè unite a erbe aromatiche, che conferiscono al vino una persistenza lunga.
Tenuta Luce si estende a sud-ovest di Montalcino, nel cuore del Parco Naturale della Val d’Orcia: un paesaggio rurale sapientemente ridisegnato dall’uomo, in epoca pre-Rinascimentale, all’insegna dell’estetica e dichiarato nel 2004 Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’ Unesco. È in questa terra straordinaria, storicamente nota per il suo vino di grande qualità, che si dispiegano i 249 ettari della Tenuta, fra ampie superfici boschive, uliveti e gli 92 ettari di vigneti, un ambiente intatto, scarsamente popolato e ricco di biodiversità. La luce brillante, l’aria fresca e ventilata dovute alla particolare esposizione, unitamente alla varietà dei suoli e delle altitudini, fanno di Tenuta Luce un luogo d’elezione, dove l’equilibrio di tutti questi elementi viene custodito con profondo rispetto. Un rispetto che continua fino in cantina, dove ogni passaggio viene svolto con la massima cura, per la valorizzazione di quella preziosa armonia raggiunta in vigna. Da questa filosofia e terroir irripetibile nascono i vini di Tenuta Luce: Luce, Lucente, Luce Brunello e Lux Vitis, in un progetto virtuoso iniziato nei primi anni 90 al fine di ottenere la massima espressione di Montalcino in una chiave fortemente distintiva.
Un impegno che ogni giorno vede protagonista una delle aziende più prestigiose nel mondo del vino, intenta a salvaguardare l’equilibrio degli elementi, valorizzando un territorio di impareggiabile valore.