Vini | 25 marzo 2024

Michele Chiarlo presenta nuova annata di Nizza Docg Montemareto 2021

Un connubio perfetto tra passione, territorio e qualità: dalle vigne vecchie di Barbera le radici per il nuovo Nizza Docg

Michele Chiarlo presenta nuova annata di Nizza Docg Montemareto 2021

Michele Chiarlo presenta la nuova annata di Nizza Docg Montemareto 2021, esponendo una nuova visione per il vitigno Barbera in ambito di sostenibilità: lo studio delle vecchie viti, per analizzarne i genotipi e selezionare gli esemplari che meglio si sono adattati al cambiamento climatico.

Fondata nel 1956 da Michele Chiarlo, la cantina si estende su una superficie di circa 110 ettari di vigneti distribuiti su alcune delle zone vitivinicole più prestigiose del Piemonte: Langhe, Monferrato e Gavi. La filosofia di Michele Chiarlo si basa sull'attenta selezione delle uve e sull'uso di tecniche di vinificazione all'avanguardia, che consentono di produrre vini di qualità.

Il vitigno Barbera, cuore pulsante della viticoltura piemontese, ha una storia antica che si intreccia con le tradizioni enologiche della regione, mostrando una notevole resilienza alle variazioni climatiche, specialmente da parte degli esemplari più anziani. Tuttavia, la sua storia non è solo legata alla tradizione, ma anche all'innovazione. Michele Chiarlo, in qualità di ambasciatore della denominazione Nizza e con l'impegno di promuovere il prestigio del vitigno Barbera, si impegna attivamente nel progetto AGEBA. Questo progetto, condotto dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, si concentra sull'identificazione e lo studio di individui di vite con un patrimonio genetico particolarmente resistente, offrendo così una promettente svolta per il futuro della viticoltura.

“Il progetto AGEBA è uno studio molto affascinante perché indaga le viti vecchie con il patrimonio genetico più resistente. Partendo dallo screening dei vigneti, si selezionano campioni considerati sani in quanto esenti da virus o Flavescenza, dimostratisi resilienti nel corso di 80-90 anni, in quanto in grado di superare annate calde, fredde, siccitose, o ancora, in grado di produrre meno alcol.” spiega Stefano Chiarlo, enologo e titolare insieme al fratello Alberto. “Attraverso lo studio dei genotipi di ogni vite vecchia, l’obiettivo del progetto è di individuare gli esemplari più auto resistenti al cambiamento climatico o alla resistenza a nuove malattie, così da ottenere materiale condivisibile anche ai vivaisti, da utilizzare nei rimpianti del futuro. Si è partiti dalla Barbera perché è una zona che ha sentito molto l’influenza del cambio climatico, oltre ad essere maggiormente suscettibile ad alcune problematiche come la flavescenza dorata. Sarebbe interessante però, in futuro, realizzarlo anche sul nebbiolo, perché è sempre curioso ripercorrere la storia delle vecchie viti. Da questo studio poi emergono molte altre curiosità, come il ritrovamento di portainnesti abbandonati nei decenni più piovosi e freddi, perché producevano parametri non positivi, e che ora possono tornare utili.”

Dove nasce il Nizza Docg Montemareto 2021? Celebre per la sua attitudine a produrre vini di straordinaria qualità, la collina di Montemareto sorge nel comune di Castelnuovo Calcea, in provincia di Asti, non distante dagli appezzamenti di La Court, in direzione di Mombercelli. Un crinale maestoso, che supera i 300 metri di altitudine, estremamente ripido, con un’ottima esposizione Sud est – Sud ovest, in grado di catturare il sole dalla mattina alla sera. I filari di Barbera poggiano su suoli composti da marne calcaree di Sant’Agata fossili alternate a strati di Sabbie Astiane dal colore chiaro e la presenza di microelementi, in particolare magnesio e calcio. Montemareto è una vigna con peculiarità uniche. Il Nizza Docg che nasce da questo cru possiede una struttura importante, conserva notevole freschezza e si distingue per note di violetta piccoli frutti rossi e neri ed una leggera dolce speziatura. Le rese molto basse e gli importanti diradamenti consentono di raccogliere solo cinque, sei grappoli per pianta, vinificati alla ricerca di un carattere che privilegia la ricchezza della struttura supportata da una robusta spina dorsale di acidità, tipica del vitigno barbera. Un delicato affinamento tradizionale prevede un anno in botte grande per preservare la fedeltà al vitigno d’origine, che si esprime in note di frutti scuri e una ricchezza olfattiva che anticipa un’importante longevità.

Stefano Chiarlo racconta il percorso di questo Nizza Docg Montemareto 2021: “L’inverno è stato finalmente nevoso. I primi mesi dell’anno sono stati caratterizzati da pioggia e neve con accumuli nei vigneti fino a 60 centimetri. Nel mese di marzo non ha mai piovuto e le temperature sono state sempre oltre la media portando ad un inizio vegetativo precoce. Queste condizioni ci facevano pensare ad un’altra annata anticipata e calda, ma non è stato proprio così. I mesi di aprile e maggio sono stati più freddi, quindi l’anticipo vegetativo è stato annullato da tali condizioni climatiche. A metà maggio l’annata sembrava essere tardiva, le viti si allungano lentamente, di notte le temperature non sono state mai alte e il vento è stato sempre freddo.

Nella prima settimana di giugno tutte le varietà erano in piena fioritura e qualche acino di barbera è già allegato. Le ultime due settimane di giugno sono state calde, con temperature nelle media e con temporali che  hanno portano 20-30 mm di pioggia. Da questo periodo è iniziata una lunga estate calda (mai torrida) e asciutta, che ha proseguito nel mese di settembre con temperature diurne più miti. Le ultime due settimane di agosto sono state dedicate al diradamento dei vigneti più abbondanti.

La vendemmia si è svolta nelle tempistiche classiche (22/23 settembre) con uve con una sanità e maturazione spettacolare, condizioni così perfette sono rare. Pur con un'iniziale primavera contraddistinta da variazioni climatiche, il clima perfetto che si è instaurato nel corso del 2021 ha determinato una qualità eccelsa, degna di 5 stelle.”

Il colore  di questo Nizza Docg Montemareto 2021è rosso rubino, molto intenso e profondo, con riflessi violacei. Al naso si rivela un vino ampio e variegato, di grande eleganza. Note di frutta rossa, ciliegia, amarena e piccole bacche nere sono avvolte da una netta essenza floreale di viola, terminando con una lieve nota speziata a donargli ancora più complessità.

Al gusto conferma i sentori di frutta rossa e la nota floreale, risultando di grande impatto per la sua polposità e ampiezza. L’equilibrio tra sensazioni fresche e il velluto finale del tannino portano con sé il carattere unico del terroir della collina di Montemareto.

L’acidità rivela l’integrità varietale e la piacevolezza della beva, rendendo Nizza Docg Montemareto 2021 un sorso complesso ma piacevole, adatto ad abbinamenti quali pasta alla norma, zuppa di pesce, filetto al pepe e agnello.

La Cantina Michele Chiarlo non si limita alla produzione di vini rossi di prestigio: propone anche una vasta gamma di bianchi, tra cui il Gavi Rovereto, un vino fresco e minerale ottenuto da uve cortese provenienti da uno dei cru più rinomati della denominazione.

 

 

 

Beppe Dosio

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