Nel cuore di Scandicci, tra le mura storiche del suggestivo Castello dell’Acciaiuolo, si è svolto un evento che ha saputo coniugare tradizione, creatività e gusto: la presentazione della ristampa del libro “Ricette per ogni stagione” di Libereso Guglielmi, conosciuto come il giardiniere di Calvino, accompagnata da un laboratorio dedicato alla Cucina con i Fiori, guidato dal giornalista e divulgatore gastronomico Claudio Porchia.
L’iniziativa fa parte della manifestazione “72 ore di Biodiversità”, promossa dalla Rete Semi Rurali, e ha attirato un pubblico numeroso, curioso di scoprire le infinite possibilità gastronomiche offerte dai fiori commestibili.
I fiori in cucina: tra riscoperta e innovazione
Durante il laboratorio, tenutosi nella gremita sala conferenze del castello, i partecipanti hanno potuto vivere una vera e propria esperienza sensoriale: non solo ascoltando aneddoti e consigli pratici sull’uso dei fiori in cucina, ma anche assaporando una selezione di fiori eduli forniti da due aziende agricole locali — Ronzii e piccole erbe di Valeria e Terra Franta di Carlotta.
Tra le varietà protagoniste della degustazione: Bocca di leone, Nasturzio, Rosa, Sambuco, Fiordaliso, Salvia elegans, Malvone, Borragine e Begonia. Ogni fiore è stato raccontato e assaggiato per scoprirne non solo l’estetica, ma il profilo aromatico e l’abbinamento ideale nei piatti.
“La cucina con i fiori non è solo decorazione,” ha spiegato Claudio Porchia, “ma un modo per riscoprire antichi saperi contadini e allo stesso tempo innovare la cucina quotidiana. Non è una tendenza effimera, ma una pratica che richiede conoscenza e rispetto per la natura.”
Una nuova frontiera per gli appassionati di gastronomia
L’uso dei fiori a tavola sta tornando alla ribalta tra chef e appassionati di cucina. E non è difficile capire perché: aggiungono colore, fragranze inaspettate e note aromatiche uniche. Ma serve consapevolezza: non tutti i fiori sono commestibili, e ognuno ha caratteristiche organolettiche precise da saper dosare con attenzione. Il laboratorio ha avuto anche una forte valenza educativa: ha mostrato come i fiori possano diventare una risorsa gastronomica sostenibile e accessibile, a chilometro zero, valorizzando le coltivazioni locali e stimolando la creatività in cucina.
Un omaggio a Libereso e alla biodiversità
Il libro di Libereso Guglielmi, “Ricette per ogni stagione”, è un inno alla biodiversità e al rispetto per la terra. La sua ristampa, presentata proprio in questo contesto, è un segnale chiaro dell’interesse crescente per una cucina naturale, stagionale e consapevole, dove ogni ingrediente, anche il più insolito, ha una storia da raccontare. Il successo dell’evento conferma una tendenza sempre più forte: il desiderio di cucina esperienziale, che unisce conoscenza botanica, sostenibilità e bellezza. I fiori, in questo, hanno un ruolo da protagonisti