Eventi | 25 maggio 2025

Cucina con i fiori: profumi e sapori inediti al Castello dell’Acciaiuolo di Scandicci (FI)

Grande successo per il laboratorio ispirato al libro di Libereso Guglielmi nell’ambito delle "72 ore di Biodiversità"

Nel cuore di Scandicci, tra le mura storiche del suggestivo Castello dell’Acciaiuolo, si è svolto un evento che ha saputo coniugare tradizione, creatività e gusto: la presentazione della ristampa del libro “Ricette per ogni stagione” di Libereso Guglielmi, conosciuto come il giardiniere di Calvino, accompagnata da un laboratorio dedicato alla Cucina con i Fiori, guidato dal giornalista e divulgatore gastronomico Claudio Porchia.

L’iniziativa fa parte della manifestazione “72 ore di Biodiversità”, promossa dalla Rete Semi Rurali, e ha attirato un pubblico numeroso, curioso di scoprire le infinite possibilità gastronomiche offerte dai fiori commestibili.

I fiori in cucina: tra riscoperta e innovazione

Durante il laboratorio, tenutosi nella gremita sala conferenze del castello, i partecipanti hanno potuto vivere una vera e propria esperienza sensoriale: non solo ascoltando aneddoti e consigli pratici sull’uso dei fiori in cucina, ma anche assaporando una selezione di fiori eduli forniti da due aziende agricole locali — Ronzii e piccole erbe di Valeria e Terra Franta di Carlotta.

Tra le varietà protagoniste della degustazione: Bocca di leone, Nasturzio, Rosa, Sambuco, Fiordaliso, Salvia elegans, Malvone, Borragine e Begonia. Ogni fiore è stato raccontato e assaggiato per scoprirne non solo l’estetica, ma il profilo aromatico e l’abbinamento ideale nei piatti.

“La cucina con i fiori non è solo decorazione,” ha spiegato Claudio Porchia, “ma un modo per riscoprire antichi saperi contadini e allo stesso tempo innovare la cucina quotidiana. Non è una tendenza effimera, ma una pratica che richiede conoscenza e rispetto per la natura.”

Una nuova frontiera per gli appassionati di gastronomia

L’uso dei fiori a tavola sta tornando alla ribalta tra chef e appassionati di cucina. E non è difficile capire perché: aggiungono colore, fragranze inaspettate e note aromatiche uniche. Ma serve consapevolezza: non tutti i fiori sono commestibili, e ognuno ha caratteristiche organolettiche precise da saper dosare con attenzione. Il laboratorio ha avuto anche una forte valenza educativa: ha mostrato come i fiori possano diventare una risorsa gastronomica sostenibile e accessibile, a chilometro zero, valorizzando le coltivazioni locali e stimolando la creatività in cucina.

Un omaggio a Libereso e alla biodiversità

Il libro di Libereso Guglielmi, “Ricette per ogni stagione”, è un inno alla biodiversità e al rispetto per la terra. La sua ristampa, presentata proprio in questo contesto, è un segnale chiaro dell’interesse crescente per una cucina naturale, stagionale e consapevole, dove ogni ingrediente, anche il più insolito, ha una storia da raccontare. Il successo dell’evento conferma una tendenza sempre più forte: il desiderio di cucina esperienziale, che unisce conoscenza botanica, sostenibilità e bellezza. I fiori, in questo, hanno un ruolo da protagonisti