I Giardini di Villa della Pergola, da quest’anno riconosciuti come Partner Garden della prestigiosa Royal Horticultural Society, aderiscono all’iniziativa con visite guidate speciali, in parte ispirate al tema dell’edizione 2025.
Nelle giornate di sabato 7 e domenica 8 giugno torna Appuntamento in Giardino, l’evento nazionale di sensibilizzazione dedicato ai parchi e giardini d’Italia. Un patrimonio culturale vivo, da riscoprire e da vivere attraverso aperture e attività.
L’iniziativa è promossa da APGI-Associazione Parchi e Giardini d’Italia e si tiene dal 2018 (Anno europeo della Cultura) in collaborazione con il Ministero della Cultura e Ales Spa e con il patrocinio di ANCI-Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Pensata come un’autentica ‘festa del giardino’, la manifestazione nasce in accordo con l’iniziativa Rendez-vous aux jardins, che si svolge in contemporanea in oltre 20 Paesi europei.
Anche quest'anno i Giardini di Villa della Pergola partecipano all'iniziativa con visite guidate dedicate. Il tema di quest'anno è "Giardini di pietre, pietre del giardino".
Aderendo al tema 2025, oltre alla visita storico-botanica verranno fatti degli approfondimenti specifici sull’utilizzo della pietra nei Giardini di Villa della Pergola.
La pietra è infatti un importante elemento per i Giardini di Villa della Pergola in quanto il tipico terreno per la coltura è condizionato dai ripidi pendii liguri, che nei secoli sono stati ammansiti grazie alla costruzione dei muretti a secco.
I Muretti a Secco
Nei Giardini di Villa della Pergola, i muretti a secco sono parte viva del paesaggio, durante i lavori di restauro durati più di 6 anni sono stati tutti rifatti. Tradizionalmente costruiti a mano, con pietre posizionate con pazienza e maestria sostengono i terrazzamenti della collina e proteggono il terreno dall’erosione. Oggi sono molto più di un semplice elemento funzionale: raccontano il lavoro dell’uomo in equilibrio con la natura. Tra le pietre si sviluppano muschi, cresce flora spontanea e vi trovano rifugio insetti e altri piccoli abitanti. Una biodiversità discreta e silenziosa, che rende questi manufatti ancora più preziosi. Questa antica tecnica è stata riconosciuta dall’UNESCO nel 2018 come patrimonio culturale immateriale dell’umanità, a testimonianza del suo valore universale e della sua profonda connessione con il territorio”.
Il Risseu
Parte viva del paesaggio nei sagrati delle chiese liguri e nei cortili delle antiche dimore. Il termine deriva dal genovese rissêu, che significa "ghiaia" o "ciottolo", e indica quei pavimenti decorativi realizzati con ciottoli di mare o di fiume, accostati a mano senza l’uso di leganti: le pietre vengono posizionate con pazienza, sapienza e rispetto per la tradizione. Si potrà ammirare passando di fronte al Pergolino.
Pietra del Finalese
Nel cuore del Ponente Ligure, la Pietra del Finale emerge come testimone silenziosa di una storia millenaria. Questo calcare bioclastico, formatosi tra 28 e 11 milioni di anni fa, è caratterizzato da tonalità che variano dal bianco al bruno chiaro e al rosa, e contiene una ricca presenza di fossili marini, tra cui conchiglie, coralli e alghe. Apprezzata per la sua resistenza e bellezza, la Pietra del Finale è stata impiegata sin dall'antichità nella costruzione di edifici religiosi, civili e militari, contribuendo a definire l'identità architettonica della Liguria. Durante la nostra visita ai Giardini di Villa della Pergola, avremo l'opportunità di ammirare una scala realizzata in Pietra del Finale, testimonianza dell'uso sapiente di questo materiale sin dalla costruzione del Giardino alla fine dell’Ottocento, quando veniva impiegata normalmente. Oggi questa tipologia di pietra non si può più estrarre.
La Casella
Nell'entroterra del Ponente Ligure, tra i sentieri che si snodano tra boschi e terrazzamenti, si incontrano le caselle: rustiche costruzioni in pietra a secco, generalmente a pianta circolare, utilizzate in passato come rifugi temporanei per pastori e contadini. Realizzate senza l'uso di malte, con pietre sovrapposte con maestria, queste strutture offrivano riparo durante le giornate di lavoro nei campi o al pascolo, fungendo anche da deposito per attrezzi agricoli.
Ai Giardini di Villa della Pergola, avremo l'opportunità di scoprire una casella ottimamente conservata, nascosta tra la vegetazione. Questa struttura, testimonianza della cultura contadina ligure, ci permetterà di apprezzare da vicino l'ingegno e la semplicità di queste costruzioni, simbolo di un passato in equilibrio con la natura.
I biglietti per le visite guidate sono acquistabili sul sito web dove si possono trovare tutte le informazioni necessarie: giardinidivilladellapergola.com.