Una sfida personale, un’avventura che fonde passione, resistenza e amore per la montagna: Danilo Radaelli ha compiuto un tour ciclistico straordinario, attraversando alcune delle strade più suggestive e impegnative del sud della Francia.
A raccontarlo è la moglie Patrizia Gallo, che ha seguito l’impresa con trepidazione: «Danilo ha completato uno dei percorsi più lunghi e faticosi mai affrontati. Era da tempo che lo progettava.
È partito da Nice Saint-Isidore ed è arrivato fino al Col des Champs, a oltre 2.060 metri di altitudine, passando per il Colle Saint-Michel e Colmars-les-Alpes.
In totale ha percorso 283 km in un solo giorno, partendo alle 9 di mattina e tornando all’1:15 di notte. Mi ha telefonato spesso durante il tragitto per rassicurarmi».
Un’impresa che si è snodata tra le valli del Verdon e del Mercantour, toccando paesaggi di rara bellezza e attraversando antichi villaggi e valichi alpini.
Lo stesso Radaelli, appassionato ciclista ed escursionista, racconta: «La prima tappa è stata il Colle Saint-Michel (1.460 metri). Da lì ho proseguito verso la valle del Verdon fino al borgo fortificato di Colmars-les-Alpes.
Poi ho affrontato la salita fino al Col des Champs, a 2.065 metri. Il contachilometri della bici si è fermato a 238 km perché si azzera automaticamente a mezzanotte, ma in realtà il totale è stato di 283 km. Il dislivello superava i 3.000 metri».
Tra natura e storia: i luoghi dell’impresa
Il viaggio di Danilo non è stato solo uno sforzo atletico, ma anche un’immersione in una natura spettacolare e in una cultura montana autentica.
La Colle-Saint-Michel, primo passo del tour, è un pittoresco borgo alpino situato su un altopiano soleggiato. D'inverno è meta ideale per lo sci di fondo e le passeggiate con le ciaspole, mentre in estate offre panorami rilassanti e sentieri immersi nel silenzio.
Colmars-les-Alpes, seconda tappa, è una cittadina medievale circondata da fortificazioni progettate da Vauban. Situata nel cuore del Parco Nazionale del Mercantour, rappresenta un ponte tra natura incontaminata e patrimonio storico.
Ma è il Col des Champs a segnare l’apice dell’impresa. Questo valico selvaggio e poco conosciuto, situato a 2.080 metri, collega le valli del Var e del Verdon. La zona è amata dai ciclisti per la sua spettacolarità e la tranquillità, tra pascoli estivi e panorami mozzafiato.
Le valli attraversate sono terre di contrasti e armonie, dove convivono rocce maestose, distese di lavanda, uliveti e borghi scolpiti nel tempo. Qui la fatica si trasforma in meraviglia, e ogni pedalata è un invito alla scoperta.